Argomenti trattati
Quanto più un adolescente fa “sexting”, cioè invia messaggi sms, foto o video legati al sesso, tanto più è probabile che sia sessualmente già attivo nel mondo reale. Lo afferma una ricerca pubblicata da “Pediatrics” e condotta dalla University of Southern California.
Già a 12 anni
I ricercatori hanno coinvolto un gruppo di 1.300 studenti con un’età media di 12,3 anni e hanno scoperto che chi spedisce messaggi espliciti ha sei volte in più la possibilità di fare sesso rispetto ai coetanei. In particolare i teeenager che spediscono cento o più messaggi al giorno hanno le maggiori probabilità di essere attivi sessualmente.
Dal virtuale al reale il passo è breve
Inviare e ricevere messaggi, in questo caso, si equivale: chi riceve un sexting ha 23 volte in più le probabilità di inviarne uno. E i teenager che inviano sexting hanno quattro volte in più di probabilità di fare sesso reale rispetto ai coetanei.