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Gli adolescenti di oggi fanno sesso per noia, mancanza di attenzione e rispetto per il proprio corpo. È la triste realtà sostenuta dagli esperti della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss).
Banalizzazione dei rapporti sessuali
La realtà degli adolescenti di oggi è fatta di rapporti non protetti, utilizzo della Rete per la diffusione di immagini osé e, nei casi più gravi, prestazioni a pagamento solo per procurarsi la ricarica del telefono. Si assiste, a detta degli esperti, a una inquietante banalizzazione del sesso.
Ragazze vittime del sesso facile
Per gli studiosi “il quadro è preoccupante: negli ambulatori ginecologici c’è la fila delle 15enni che chiedono la pillola del giorno dopo o l’interruzione di gravidanza. A essere vittime del sesso facile e delle scarse conoscenze sulla contraccezione sono soprattutto le ragazze che per poco, anche una ricarica del cellulare, una borsa o qualche euro, si prostituiscono”.
Il ruolo dell’educazione… che finora ha fallito
Per la Fiss questo scenario è il risultato “dell’insuccesso di progetti educativi e informativi rivolti agli adolescenti. Progetti non codificati e insufficienti. È ora che nel nostro Paese si insegni nelle aule l’educazione alla sessualità e ai sentimenti come materia con crediti scolastici”. Così come servirebbe “educare gli adulti, i genitori, all’affettività verso i loro ragazzi, a trasmettere loro principi di sicurezza e di prevenzione, a essere loro più vicini”.
In breve
I GENITORI DEVONO TRASMETTERE LA CAPACITA’ DI AMARE
Mamma e papà possono inviare ai ragazzi messaggi sessuali molto importanti: gli aspetti emozionali del sesso sono importanti come quelli fisici. Già nelle prime esperienze, gli adolescenti devono capire l’importanza del rispetto reciproco nella coppia. E, allo stesso tempo, dell’amore per se stessi. Secondo gli esperti, bisogna superare l’idea della predominanza maschile e il mito del principe azzurro.