Adolescenti e smartphone: è dipendenza!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/08/2016 Aggiornato il 22/08/2016

L’uso o, per meglio dire, l’abuso di smartphone e dei dispositivi digitali in genere da parte degli adolescenti è ormai fuori controllo. I genitori ne sono anche consapevoli ma di certo non danno il buon esempio!

Adolescenti e smartphone: è dipendenza!

Adolescenti incollati a smartphone e tablet al punto da diventare sempre più dipendenti e incapaci di interagire con gli altri e genitori che considerano i figli malati  tecnologici, ma di fatto fanno poco e niente. Questo il quadro sconfortante delineato da una nuova ricerca statunitense.

Un disagio sociale vero e proprio

Se gli adolescenti preferiscono restare in casa e giocare con i videogame o chattare piuttosto che uscire e incontrare gli amici, allora c’è un problema. L’organizzazione no profit statunitense Common sense media han sottoposto a sondaggio 620 ragazzi e i rispettivi genitori. È emerso che in più di un terzo delle famiglie la dipendenza digitale è causa dei contrasti in famiglia, sebbene sia risultato che 1 adolescente su 2 ammette di avere un problema, il 72% dei ragazzi sente l’esigenza di rispondere subito a sms, chat e di visualizzare le notifiche e il 78% controlla il suo telefonino almeno una volta ogni ora.

Mamma e papà non sono d’esempio

Anche i genitori se ne rendono conto (il 59% dei ritiene che i propri figli soffrano di una forma di dipendenza tecnologica), ma faticano a dare il buon esempio Secondo lo studio di Common sense media, il 66% dei genitori pensa che i loro figli passino troppo tempo a smanettare sui loro smartphone e il 77% ritiene che i loro figli ne siano distratti. Non per questo, però, mamme e papà fanno di meglio con i loro dispositivi tecnologici. Il 48% dei genitori sente di dover rispondere subito alle notifiche ricevute e il 69% dà un’occhiata al cellulare almeno una volta all’ora. Nel 56% dei casi gli adulti dichiarano di controllare il telefono anche quando sono alla guida.

Rischio isolamento

Dietro l’uso compulsivo di smartphone e pc degli adolescenti e la loro tendenza a isolarsi dai rapporti “reali” possono nascondersi ansia, depressione e disagi psicologici. I ragazzi stanno sempre connessi, tanto da rischiare che app, giochi e social network si trasformino in una prigione virtuale.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Per questa tendenza giovanile è stato coniato il termine “nomofobia”: la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti