Adolescenti: vaccino contro il Covid-19 negli under 15, perché sì

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 02/09/2021 Aggiornato il 02/09/2021

Negli adolescenti il Coronavirus provoca spesso sintomi lievi, ma non sono escluse forme più serie. Ecco perché praticare il vaccino contro il Covid-19 negli under 15 è comunque importante

Adolescenti: vaccino contro il Covid-19 negli under 15, perché sì

È vero che il Coronavirus provoca nei bambini e negli adolescenti sintomi poco seri, nella maggior parte dei casi, ma questa non è una buona ragione per sottovalutare il ruolo del vaccino contro il Covid-19 negli under 15. Infatti, in alcuni casi il virus può provocare una malattia infiammatoria multisistemica, ma non solo. La diffusione virale tra i giovanissimi contribuisce alla propagazione dei casi.

Un andamento spesso benigno

Per questa ragione è essenziale potenziare gli studi sulla sicurezza e efficacia del vaccino contro il Covid-19 negli under 15, promuovendo una campagna vaccinale su scala mondiale. Lo raccomanda lo studio “Covid-19 vaccination for children: may be necessary for the full eradication of the disease” elaborato dai docenti Andrea Praticò e Martino Ruggieri del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Catania e pubblicato sulla rivista “Pediatric Research” di Nature.
Secondo gli esperti, la diffusione del Covid-19 è stata ridotta dalle misure di contenimento, dall’uso di mascherine e dalla campagna vaccinale, che ha però riguardato soprattutto gli adulti e solo negli ultimi tempi ha coinvolto gli adolescenti.
La motivazione di questo è stata legata al fatto che l’infezione da Covid-19 tra bimbi e ragazzini ha un decorso quasi sempre benigno, con febbre da bassa a moderata, manifestazioni simil-influenzali e gastrointestinali.

A volte ci sono forme serie

Eppure, in una percentuale limitata ma comunque presente, il Covid-19 può causare una forma seria, inizialmente  definita ‘malattia simil-Kawasaki‘ e successivamente riconosciuta come sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini. È caratterizzata da febbre che dura alcuni giorni, eruzioni di colore rosso vivo sulla pelle, dolori articolari e addominali e diarrea.
Si può verificare miocardite, l’infiammazione del tessuto che costituisce il cuore, che se viene trascurata può portare alla comparsa di deficit di funzionalità cardiaca e aritmie. La sindrome si verifica principalmente in due gruppi di bambini: prima dei tre anni e in quelli di età scolare dai sette anni in su. I sintomi solitamente compaiono da qualche giorno a due settimane circa dopo l’infezione da Sars-Cov-2.

La circolazione del virus nei bambini

Un altro motivo per cui è importante effettuare il vaccino contro il Covid-19 negli adolescenti  è che questa fascia di età costituisce un importante serbatoio nella diffusione della malattia. I ricercatori ribadiscono l’importanza che i governi e le autorità farmaceutiche incoraggino gli studi per testare la sicurezza e l’efficacia della vaccinazione contro il Covid-19 nei bambini, considerando anche che in molti Paesi sottosviluppati la percentuale di popolazione under 15 anni è molto più elevata che nei Paesi occidentali. Solo una campagna vaccinale su scala mondiale può contenere efficacemente la malattia, anche limitando la possibilità di sviluppo di nuove varianti di SARS-CoV-2.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Nel nostro Paese già da alcuni mesi è possibile effettuare il vaccino contro il Covid-19  al di sopra dei 12 anni. Se si hanno ancora dei dubbi al riguardo, è bene parlarne appena possibile con il pediatra.

 

Fonti / Bibliografia

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