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Ci sono pellicole in grado di raccontare il mondo del bullismo e del disagio giovanile, affrontandone con sensibilità le diverse sfaccettature. Wonder, ad esempio, parla della diversità fisica di un ragazzo alle prese con i coetanei, la vicenda di Andrea Spezzacatena raccontata nel film Il ragazzo dai pantaloni rosa fino al suo tragico epilogo, il dramma del cyberbullismo e dei pericoli della rete messi in luce da Disconnect e Cyberbully. Tra i film che esplorano queste tematiche purtroppo molto attuali ci sono inoltre Fiore, Tomboy, Un ponte per Terabithia, L’attimo fuggente, Elephant, Il giardino delle vergini suicide, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, Basta guardare il cielo, Noi siamo infinito, Gran Torino e Mean Girls. Il 7 febbraio ricorre la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: quale occasione migliore per guardare uno di questi film con i proprio figli, parlandone poi insieme?
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Il film Il ragazzo dai pantaloni rosa prende spunto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, morto suicida a soli 15 anni, raccontata nel libro Andrea oltre il pantalone rosa da Teresa Manes, mamma di Andrea. A scuola, per Andrea, la vita non è facile, soprattutto a causa della presenza tossica di Christian, un suo compagno. Per lui e per i bulli della scuola i pantaloni rossi, che la mamma di Andrea ha stinto per errore e che quindi sono diventati rosa, sono il pretesto per prendere di mira il ragazzo, fino a spingerlo a fare la scelta più dolorosa.
Fiore
Dafne è una ragazza con una madre assente e un padre inadeguato: lei vive alla giornata, fino a ritrovarsi in riformatorio per il furto di un telefonino. Dietro alla sua indole ribelle c’è però un animo sensibile e generoso; quando incontra Josh, detenuto nella parte maschile del riformatorio, comincia quindi a sperare in un lieto fine.
Tomboy
Laure, dieci anni, approfitta di un trasferimento avvenuto durante le vacanze estive per prendere una decisione: nel nuovo ambiente si farà credere un maschio. Non si tratterà solo di amicizie: il nuovo ragazzo attirerà l’attenzione di Lisa, con cui ci saranno baci e momenti romantici. Fino a quando potrà durare questa situazione? Il film esplora in maniera mai scontata la scoperta della sessualità di adolescenti e preadolescenti, che a volte si scontra con i modelli e gli stereotipi della società.
Un ponte per Terabithia
Un viaggio nel fantastico è il pretesto per esplorare alcuni aspetti dell’ostilità e dell’amicizia. Il regno di Terabithia è il frutto della fantasia di due ragazzi, che ne immaginano ogni particolare. Jess Aarons, 12 anni, è spesso vittima dei bulli per il suo carattere sognatore e per il suo talento artistico, mentre Leslie Burke è una nuova alunna appena arrivata da un’altra città. I due fanno amicizia e insieme inventano il mondo incantato di Terabithia, popolato da essere fantastici ma anche da creature maligne, che i due combattono a colpi di fantasia. Alla fine un evento terribile come la morte di Leslie porta Jess a scoprire la solidarietà di tante persone, compresa quella dei bulli che lo tormentavano.
Elephant
Nel film Elephant, il regista Gus Van Sant riflette su una strage compiuta da due ragazzi minorenni nel liceo di Columbine, negli Stati Uniti. Con la sua macchina da presa ripercorre la giornata di vittime e assassini mentre frequentano le lezioni, chiacchierano, pranzano insieme, fino al momento in cui Alex ed Eric aprono il fuoco e uccidono dodici compagni e un professore per poi togliersi la vita.
Il giardino delle vergini suicide
I coniugi Lisbon hanno una vita monotona e agiata: lei è casalinga, lui insegnante di matematica nella provincia americana degli anni 70. La coppia ha cinque bellissime figlie di età compresa tra i tredici e i diciassette anni. Dopo il suicidio inspiegabile della sorella maggiore, la famiglia in lutto tenta di riprendere la propria vita, ma la voglia di libertà delle ragazze complica la situazione. Il corteggiamento di una delle sorelle da parte del “bello” della scuola fa precipitare le cose e le ragazze vengono segregate in casa. Riescono però a fuggire e successivamente si toglieranno la vita senza dare spiegazioni.
Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino
Christiane, una ragazza di sedici anni, vive a Berlino Ovest con la madre e il suo nuovo compagno. La solitudine e la sofferenza la fanno precipitare nella spirale della droga: prima l’LSD in discoteca, poi l’eroina dopo l’incontro con il tossico Detlef. Christiane comincia a prostituirsi per trovare i soldi per la droga, tra crisi di astinenza, liti con la madre e la morte di alcuni amici. Alla fine verrà obbligata a trasferirsi dalla nonna ad Amburgo e ad intraprendere un percorso di disintossicazione.
Wonder
Wonder è un film tratto dal libro di R.J. Palacio, che in poco tempo si è affermato come caso letterario mondiale. La storia di un bambino di dieci anni affetto da una deformazione facciale dovrebbe insegnare a non giudicare un libro dalla copertina. August “Auggie” Pullman è infatti un bambino affetto dalla Sindrome di Treacher Collins (malattia congenita dello sviluppo craniofacciale), malattia che lo costringe a diversi interventi chirurgici al viso. Si appresta a frequentare la quinta elementare: è la prima volta che si trova ad affrontare l’ambiente scolastico ma, nonostante la preoccupazione dei genitori, il bimbo sostiene la curiosità e la diffidenza dei coetanei con fierezza e coraggio.
Disconnect
Già nel 2012 il film Disconnect denunciava quanto il web potesse essere pericoloso per bambini e ragazzi lasciati liberi di navigare senza controllo e supervisione. Il film segue le vicende di diverse persone alle prese con le insidie della rete. In particolare, un ragazzino viene convinto da due bulli (che si fanno passare per una ragazza di nome Jessica) a inviare foto in cui è nudo; le foto vengono diffuse in rete e cominciano velocemente a circolare, tanto che il ragazzo crede di non avere altra scelta all’infuori del suicidio. Questo gesto estremo riesce a far capire al padre, impegnato con la sua carriera, il dramma che il figlio sta vivendo.
Cyberbully
Complice la difficile situazione famigliare e il divorzio dei genitori, la diciassettenne Taylor comincia a sentirsi inferiore ai compagni del liceo e fugge dalla realtà iscrivendosi ad un popolare social network. Ben presto, però, diventa vittima di episodi di bullismo virtuale che minacciano anche la sua vita reale, allontanandola da amiche e famigliari. Un tragico episodio la spinge però a cercare l’aiuto di compagni e genitori, fino ad intraprendere una battaglia legale per evitare ad altri ragazzi lo stesso calvario.
Basta guardare il cielo
Il film racconta la storia di Kevin, un ragazzo molto intelligente che però non può vivere come tutti i suoi coetanei a causa di una malattia rara. Privato di un’infanzia “normale”, Kevin è spesso vittima di bulli violenti, cosa che lo spinge a rifugiarsi in un mondo di immaginazione tutti suo. Il ragazzo fa però amicizia con il nuovo vicino, Maxwell Kane, un ragazzino che vive con i nonni e che ha problemi nell’apprendimento, cosa che lo rende a sua volta vittima di bullismo. Tra i due nascerà una bellissima amicizia.
Noi siamo infinito
Charlie inizia le scuole superiori con un po’ di paura a causa del suo carattere introverso e della sua mancanza di amici, due fattori che non lo aiutano certo ad inserirsi in un gruppo di coetanei. Fa però amicizia con due fratellastri, Patrick e Sam, che lo aiuteranno a liberarsi delle sua apprensioni e a contrastare la sua malattia, che lo porta ad avere allucinazioni e momenti di black out mentale.
Mean Girls
Mean Girls è un film del 2004 che prende il via dal ritorno di Cody negli Stati Uniti dopo aver vissuto in Africa con la famiglia. Cresciuta in un ambiente diverso, fatica a inserirsi tra i coetanei, finché le tre ragazze più popolari della scuola la prendono sotto la propria ala e la plasmano e proprio piacimento. Cody, per non deluderle, fa tutto quello che le chiedono, ma quando comincia ad innamorarsi dell’ex di una di loro comincia ad essere vittima di atti di bullismo.
In copertina foto di Surprising_SnapShots da Pixabay
In breve
Parlare di bullismo e disagio giovanile non è sempre facile, ecco perchè alcuni film aiutano ad affrontare questa problematica giovanli raccontando, con forza e sensibilità, storie nelle quali i ragazzi potranno immedesimarsi.