I tatuaggi possono compromette la sudorazione

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 23/12/2020 Aggiornato il 23/12/2020

Possono essere una vera e propria passione. Ma i tatuaggi possono compromette la sudorazione

I tatuaggi possono compromette la sudorazione

Sono sempre più amati, dagli adolescenti e ragazzi ma non solo. Un esempio per tutti? Madonna che a 62 anni ha deciso per il suo primo tatuaggio facendosi scrivere sulla pelle il nome dei figli.

Per molti i tatuaggi non sono solo bellezza, ma sono un modo per esprimersi, importante e irrinunciabile. C’è persino chi come il tatuatore inglese Chris Woodehead è diventato famoso per essersi fatto un tatuaggio per ogni giorno del lockdown imposto per via della pandemia la scorsa primavera. Ma attenzione che parlando di tatuaggi, pur così diffusi, ci sono alcuni aspetti negativi che vanno sempre tenuti presenti.

I lati negativi dei tatuaggi

Accanto ai problemi più comuni, che vanno dal fatto che il disegno possa sbiadirsi oppure che ci si possa pentire come nel caso in cui si decida di tatuarsi il nome del partner diventato in seguito un ex, bisogna tener conto anche di un altro risvolto negativo meno noto di questa pratica.

Si tratta del fatto che i tatuaggi possono compromettere il modo in cui si suda causando potenzialmente il surriscaldamento del corpo, soprattutto nel caso in cui i disegni coprano una vasta area della pelle.

Problemi di sudorazione

Lo rileva una ricerca della Southern Methodist University, pubblicata sul Journal of Applied Physiology. I ricercatori hanno delineato che esiste una connessione tra tatuaggi e danni alle ghiandole sudoripare studiando la pelle delle braccia di alcuni soggetti, nei punti tatuati e in quelli non tatuati. È stato poi utilizzato un test teso a far aumentare la temperatura corporea.

Le conclusioni? Le sezioni di pelle tatuate avevano tassi di sudorazione ridotti: i ricercatori hanno spiegato che questo è un potenziale problema perché la sudorazione è il modo in cui il corpo si raffredda e regola la sua temperatura.

Danni alle ghiandole sudoripare

I risultati suggeriscono che, anche se i segnali nervosi diretti alle ghiandole sudoripare non risultano influenzati dalla pelle tatuata, probabilmente nel momento in cui vengono eseguiti i tatuaggi si produce un danno alle ghiandole sudoripare.I tatuaggi sono resi permanenti infatti iniettando inchiostro attraverso il sottile strato di pelle esterna fino allo strato intermedio, il derma o connettivo, raggiungendo i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare. L’applicazione di un tatuaggio richiede in genere di perforare la pelle con aghi da 50 a 3.000 volte al minuto, a una profondità di 1-5 millimetri, il che potrebbe causare danni alle ghiandole sudoripare stesse.

 

 

Da sapere

ATTENZIONE ALLA SICUREZZA

La sicurezza è fondamentale quando si parla di tatuaggi: rivolgersi a un professionista serio è in questa direzione la miglior tutela.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti