Sempre più adolescenti in sovrappeso e a rischio malattie

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 08/05/2019 Aggiornato il 08/05/2019

Nel mondo gli adolescenti in sovrappeso sono 324 milioni e, rispetto a 25 anni fa, sono più esposti a obesità e alle malattie che ne derivano

Sempre più adolescenti in sovrappeso e a rischio malattie

Il mondo è fatto sempre più da adolescenti in sovrappeso e con problemi di salute. Un rapporto della rivista Lancet ha confrontato lo stato di salute dei ragazzi nel mondo nel periodo che va dal 1990 al 2016. Fumano meno di qualche anno fa, continuano a bere troppo ma, soprattutto, sono molto più spesso obesi e di conseguenza sempre più a rischio di malattie non trasmissibili.

1,8 miliardi di adolescenti nel mondo

La Lancet Commission on adolescent health and wellbeingin ha monitorato, in 195 Paesi, l’andamento di 12 indicatori di benessere: dall’istruzione al tabagismo e all’alcolismo, dai matrimoni precoci alla povertà, dall’attività fisica alle abitudini sessuali. Per l’aumento delle nascite nei Paesi a basso e medio reddito il numero di adolescenti nel mondo è aumentato: nel 2016 erano arrivati a 1,8 miliardi, probabilmente il numero più alto mai raggiunto.

La salute peggiora

In alcuni paesi più sviluppati le condizioni di salute sono migliorate ma, a livello globale, la situazione è peggiorata: 250 milioni di giovani in più rispetto al 1990 vivono nei paesi più poveri e sono esposti a rischi che vanno da malattie infettive a malnutrizione, lesioni e violenza. A livello globale, la principale minaccia sono le malattie non trasmissibili, che secondo il rapporto rappresentano il 55% di tutti i problemi di salute. All’origine, l’epidemia di sovrappeso che nel 2016 riguardava un ragazzo su cinque nel mondo: gli adolescenti in sovrappeso sono passati da 147 milioni nel 1990 a 324 milioni nel 2016. Ma questo non è l’unico problema: nei Paesi a basso e medio reddito, 4 ragazze su 10 presentano anemia. A pesare sono quindi anche le discriminazioni di genere. Nel mondo circa 66 milioni di minorenni sono state a costrette a sposarsi.

 
 

DIFFERENZE

MASCHI AVVANTAGGIATI

Nel mondo sono circa 300 milioni i giovani che non hanno completato l’istruzione secondaria e resta una sostanziale mancanza di parità di genere nelle opportunità dopo la scuola, a danno delle giovani donne. Il numero di quelle senza istruzione o impiego è il triplo rispetto ai coetanei maschi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti