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L’arteriosclerosi, ovvero l’insieme dei processi che inducono ispessimento, indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie può iniziare già durante l’adolescenza, predisponendo a un maggior rischio di sviluppare problemi cardiovascolari, come ictus e infarto, in età adulta. Sotto accusa ci sono alcol e fumo negli adolescenti: secondo uno studio pubblicato sullo European Heart Journal, supervisionato da John Deanfield dell’Institute of Cardiovascular Science dell’University College London (Regno Unito), sarebbero proprio queste due abitudini dei giovani a comportare l’indurimento delle arterie e la perdita di elasticità.
Fumo dannoso anche in piccole quantità
La ricerca è stata condotta su 1.266 ragazzi, di cui sono state analizzate le abitudini di alcol e fumo in tre diverse età, ovvero a 13, 15 e 17 anni. I ricercatori hanno così potuto constatare un aumento dell’indurimento delle arterie in chi fumava, anche in basse quantità, e in chi beveva.
Processo reversibile
Il dato positivo è che se i ragazzi smettono di fumare e di bere le loro arterie tornano normali. Conferma John Deanfield: “Abbiamo visto che alcol e fumo negli adolescenti, anche a bassi livelli, sono associati a un indurimento delle arterie e a una progressione dell’arteriosclerosi. Se però i ragazzi smettono di fumare e bere le loro arterie tornano normali. Ciò ci dice che è possibile proteggere le arterie già a partire dalla giovane età”.
Più si fuma, peggio è
I ricercatori hanno anche potuto rilevare che i teenager forti fumatori o che si erano sottoposti ad abbuffate di alcol (il cosiddetto binge drinking) avevano arterie maggiormente indurite rispetto ai coetanei che avevano fumato di meno o bevuto meno di due alcolici al giorno.
Da sapere!
Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma l’abitudine di molti adolescenti di assumere dosi elevate di alcolici in un breve lasso di tempo può portare a problemi legati alla dipendenza da alcol in età adulta.