Alcol e giovani: un rapporto sempre più precoce

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/01/2014 Aggiornato il 24/01/2014

Il legame tra alcol e giovani si stringe sempre più: cresce il consumo di bevande alcoliche tra gli adolescenti e i preadolescenti, anche e soprattutto fuori pasto

Alcol e giovani: un rapporto sempre più precoce

A lanciare l’allarme è il Forum itinerante “Difendiamo i bambini”, che ha rivelato che in Italia il rapporto tra alcol e giovani sia molto preoccupante: il numero dei giovanissimi che bevono alcolici è in continua e drammatica crescita. E sempre di più lontano dai pasti, come nei Paesi nordici e anglosassoni.

L’Italia al quinto posto in Europa

Secondo “Health Behaviour in School-aged Children”, studio internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità che indaga anche il legame tra alcol e giovani, in Italia il 47% dei ragazzi e il 30% delle ragazze dichiara di consumare alcolici almeno una volta alla settimana. Un dato che posiziona l’Italia al quinto posto in Europa, dietro soltanto a Malta, Ucraina, Inghilterra e Scozia, nazioni – Inghilterra a parte – molto meno popolose dell’Italia e la cui cultura sociale è storicamente più propensa al consumo di (super)alcolici.

Un consumo ritualizzato, esasperato e lontano dai pasti

L’analisi del rapporto tra alcol e giovani italiani segnala anche un cambiamento nelle abitudini alimentari. “Il modello anglosassone del bere è sempre più popolare anche a latitudini mediterranee”, dichiarano gli esperti del forum. “L’assunzione di bevande alcoliche è sempre più ritualizzata (consumo nei weekend, fino all’ubriachezza), esasperata per quantità (rispetto al consumo qualitativo di un bicchiere di quello buono tipico della nostra cultura) e disgiunta dai pasti (il consumo di vino a pasto è, ma forse era, un’abitudine più squisitamente nostrana)”.

Tendenza pericolosa

Il consumo sempre più precoce di bevande alcoliche negli adolescenti è estremamente negativo. Sono ormai numerosi gli studi internazionali che dimostrano che i ragazzi che bevono subiscono seri danni a fegato e cervello, senza contare le conseguenze psicologiche. 

In breve

GLI UNDICENNI GIÀ A RISCHIO

Secondo uno studio internazionale dell’Oms, oltre due bambini undicenni su cinque consumano alcolici (e quasi uno su venti lo fa almeno una volta a settimana). La percentuale dei ragazzi che assumono sostanze alcoliche sale fino a sfiorare l’85% tra i quindicenni. Il consumo di alcolici anche in giovanissima età cresce particolarmente tra le ragazzine rispetto ai coetanei maschi.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambini potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti