Allarme: psicofarmaci in aumento tra gli adolescenti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/05/2013 Aggiornato il 23/05/2013

  Sempre più ragazzi fanno uso di psicofarmaci, anche senza ricetta medica. In Italia la percentuale più alta di tutta Europa

Allarme: psicofarmaci in aumento tra gli adolescenti

 

La situazione in Italia è critica. L’uso di psicofarmaci tra gli adolescenti e i giovani è in crescita e senza alcun controllo. Se i dati ufficiali parlano di 30-40mila minori tra i 10 e i 18 anni che prendono psicofarmaci sotto prescrizione medica, si pensa che vi sia anche una buona percentuale (si stima il 15%) che li assume senza un consiglio medico. In più, il 52% di coloro cui sono stati prescritti gli psicofarmaci, continuano poi ad assumerli senza più essere seguiti.

Più di un minorenne su dieci

I dati arrivano dal progetto Espad (European school project on alcohol and other drugs), progetto europeo di indagini sull’uso di alcol, droga e sostanze psicoattive nelle scuole, curato per la parte italiana dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa, giunto alla sua quindicesima edizione. Si è visto che nel 2012 1,5 minorenne su 10 utilizza impropriamente psicofarmaci. La ricerca ha indagato nel dettaglio le abitudini dei minori tra i 15 e i 16 anni in 35 Paesi europei.

Ben oltre la media europea

“I dati italiani di consumo di molecole psicoattive non sono allineati alla media europea, ma sono significativamente più alti”, ha spiegato la ricercatrice del CNR Sabrina Molinaro, che da anni si occupa di queste tematiche. In questo ambito infatti la media europea è del 6-7%%, più bassa rispetto a quella italiana che è del 15,4%.

Antidepressivi, farmaci contro l’insonnia e l’iperattività

Gli psicofarmaci che più attraggono i ragazzi sono soprattutto quelli per l’insonnia, quelli per regolare l’umore (antidepressivi) e quelli per l’iperattività (inclusi vari anfetaminici). L’8% degli studenti dice di averne fatto uso una volta negli ultimi dodici mesi, il 4% almeno una volta negli ultimi 30 giorni e ben l’1% dice di averne fatto uso almeno 20 volte nell’ultimo mese.

Acquistati via Internet

I ragazzi riescono a procurarsi i farmaci o prendendoli dall’armadietto dei farmaci dei genitori o, con maggiore frequenza, acquistandoli via internet con carta di credito. E oggi manca ancora una seria regolamentazione per arginare il fenomeno dell’acquisto di farmaci tramite il web.

Grandi rischi per i ragazzi

I rischi sono molteplici, anche perché genitori e medici spesso non sanno i giovani assumono certi farmaci. Gli effetti possono andare da complicazioni cardiache anche gravi fino al suicidio, a seconda del farmaco utilizzato, senza contare i problemi di carattere psicologico e pedagogico.

In breve

PSICOFARMACI E NON SOLO

Dal rapporto Espad 2012 emerge che il 23% dei ragazzi tra i 15 e i 16 anni fa uso di cannabis, il 9% di altre droghe illegali, il 5% inala sostanze che provocano alienazione e il 4% assume insieme alcol e farmaci. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti