Anoressia in crescita tra i ragazzi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/04/2015 Aggiornato il 17/04/2015

Le cause dell’anoressia tra i giovani sono diverse: il difficile rapporto con il cibo, l’insicurezza, la solitudine, il desiderio di sentirsi perfetti e la depressione

Anoressia in crescita tra i ragazzi

L’anoressia, un disturbo del comportamento alimentare, non fa più alcuna distinzione di sesso, in quanto colpisce sia le ragazze sia i ragazzi. Ma quanto è conosciuto il problema? Quali sono le cause, i segnali di un disturbo che ha numeri importanti soprattutto tra gli adolescenti? Secondo gli esperti, infatti, spesso questa malattia viene confinata all’ambito del rapporto con il cibo e con il peso; altrettanto diffusa è la convinzione che il suo sintomo principale sia l’autoinduzione dello stimolo a vomitare. In realtà il problema è più complesso, così come è più complesso il quadro dei segnali che ne indicano la presenza.

Le forme dell’anoressia

Nella letteratura scientifica e medica esistono due forme di anoressia: quella “restrittiva”, il cui dimagrimento può essere perseguito attraverso una dieta ferrea che può arrivare fino al digiuno o spingendo l’attività fisica all’estremo. E poi ci sono le varianti “compulsive/liberatorie” che possono invece prevedere l’induzione del vomito o l’uso di lassativi o diuretici, sempre con l’obiettivo finale di perdere peso. Entrambi i casi dimostrano che il vomito non è un prerequisito imprescindibile dell’anoressia.

Cause di un disturbo “autodistruttivo”

Qualunque sia la sua manifestazione, le cause che provocono l’anoressia sono diverse. In primo luogo non è soltanto il rapporto con il cibo, ma esiste un disagio più profondo alla cui base possono esserci insicurezza, solitudine, il desiderio o la necessità di sentirsi perfetti, la sensazione di non riuscire a tenere tutto sotto controllo o la depressione. Queste cause danno vita a un comportamento autodistruttivo che danneggia il corpo, la mente e i rapporti sociali. “Cibo, dieta e aspetto fisico – spiegano gli esperti – hanno la precedenza su qualsiasi altro aspetto della vita, che si svuota di ogni altro significato”.

Attenzione ai campanelli d’allarme

Anche i segnali dell’anoressia sono diversi. Spesso chi soffre di questo disturbo si sente grasso, anche se non lo è nella realtà; nega la propria magrezza ed è ossessionato dall’aspetto fisico, finendo per mettersi a dieta anche se è già magro. “Già una perdita eccessiva di peso dovrebbe far insospettire – concludono gli esperti -, così come l’ossessione per la nutrizione, per esempio per il conteggio delle calorie, la tendenza a mentire riguardo al cibo e di rivolgere il pensiero proprio al cibo, mangiando in genere molto poco, ma passando magari molto tempo a cucinare per gli altri e ad accumulare ricette”.

 

 

 
 
 

In breve

 

UN PROBLEMA SEMPRE PIU’ DIFFUSO

 

Secondo la Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Sisdca) anoressia, bulimia e altri problemi legati al cibo sono un fenomeno in aumento in Italia, dove c’è una sempre maggiore attenzione nei confronti dell’immagine e le vittime sono in aumento. Il 5-6% della popolazione femminile tra i 12 e i 25 anni soffre di un rapporto alterato e patologico con l’alimentazione e il corpo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti