Anoressia: trovata una nuova cura

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/05/2016 Aggiornato il 19/05/2016

Grazie all’utilizzo di magneti si potrebbe curare l’anoressia, un disturbo del comportamento alimentare che colpisce soprattutto le ragazze tra i 12 e 16 anni. Come funzionano

Anoressia: trovata una nuova cura

L’anoressia colpisce soprattutto le adolescenti, ma ultimamente si sta pericolosamente diffondendo anche tra le bambine. Al King’s College di Londra si è sperimentata una soluzione al problema: una nuova tecnica che può ridurne i sintomi.

Magneti contro la magrezza eccessiva

L’esigenza di ridurre l’assunzione di cibo e l’ossessiva percezione di  essere grasse possono essere ridotti in una sola seduta con una tecnica sul cervello non invasiva: stimolazioni magnetiche transcraniche, che stimolano il cervello nella zona collegata allo sviluppo della malattia, ossia, come riferiscono gli esperti, la corteccia prefrontale dorsolaterale.

Basta una sola sessione

Questo metodo è già stato testato per combattere i sintomi della depressione. I risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One,  sono stati ottenuti grazie a un test eseguito su un campione di 49 persone. Una sola sessione di stimolazioni al cervello basta ad avere dei miglioramenti. I farmaci e le sedute psicoterapiche cognitivo-comportamentali, abbinati alla terapia sperimentale di stimolazioni al cervello, potrebbero, dunque, rappresentare una frontiera per il futuro dei malati di anoressia.

Disturbo tipico dell’adolescenza

L’età tipica di comparsa dell’anoressia è compresa tra i 12 e 16 anni e la maggior frequenza è femminile. La malattia è caratterizzata dal rifiuto di mangiare e dall’ossessione di mantenere il peso corporeo nella norma, se non al di sotto.  La nascita del disturbo alimentare è, infatti, favorito da influenze culturali e sociali, che continuamente ci propongono il messaggio che magro è bello. Gli anoressici cadono nella “trappola del loro corpo”. La mortalità del male è alta: 1 persona su 5 non sopravvive.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Anoressia significa etimologicamente “senza fame”. In realtà, chi ne è colpito ha una fame enorme ma ha imparato a controllarla.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti