Binge drinking: è boom fra i giovani

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 22/08/2019 Aggiornato il 22/08/2019

Il fenomeno del binge drinking, ossia delle abbuffate alcoliche lontano dai pasti e in grande velocità, riguarda il 20% dei ragazzi. Rischi seri per la salute

Binge drinking: è boom fra i giovani

Non solo si avvicinano all’alcol in età sempre più precoce, ma lo fanno anche in un modo particolarmente pericoloso. Infatti, fra i ragazzi italiani spopola il binge drinking, ossia le abbuffate alcoliche lontano dai pasti e in grande velocità, che nascondono davvero tante insidie. La conferma arriva da una ricerca condotta dall’Istituto Toniolo e pubblicata per il Mulino all’interno del volume La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2019.

Una cattiva abitudine che non fa distinzioni di sesso

I ragazzi italiani che non amano l’alcol rappresentano una netta minoranza. Secondo i dati della ricerca, infatti, solo un giovane su dieci non beve nemmeno un bicchiere nell’arco della settimana. Gli altri, invece, lo fanno abbondantemente. Addirittura un sorprendente 87,6% consuma in media 5,3 drink alla settimana. Questa cattiva abitudine è diffusa soprattutto fra i maschi, ma non risparmia nemmeno le femmine: i primi totalizzano mediamente 6,1 bicchieri di alcolici alla settimana, le seconde 4,5. Si tratta di numeri molto più elevati che in passato, a dimostrazione del fatto che i giovani a rischio sono in continua crescita. Fra l’altro, nel 18% dei casi il primo approccio all’alcol avviene precocemente, prima dei 15 anni. A questa percentuale, si aggiunge un altro 33,5% di adolescenti che inizia a bere tra i 15 e i 16 anni e mezzo.

I rischi sono enormi

A preoccupare gli esperti, comunque, è soprattutto la predilezione dei ragazzi per il binge drinking, ossia il consumo smodato di bevande alcoliche, principalmente drink a base di superalcolici e amari, concentrato in brevissimi periodi di tempo. Il 20% dei giovani italiani, infatti, fa abbuffate di alcolici quasi tutti i fine settimana. Di questi, la stragrande maggioranza, l’81,6%, trasgredisce soprattutto il sabato sera. Il problema è che bevendo tanto in poco tempo si accumulano velocemente altissime concentrazioni di alcol nel sangue. A livello mentale() questo si traduce in mancanza di lucidità, attenzione, concentrazione e in scarso controllo di sé e dei propri comportamenti. Ecco perché, sotto l’effetto dell’alcol, è più probabile essere coinvolti in risse, incidenti, situazioni pericolose. I rischi però riguardano anche la salute fisica. Un’assunzione di elevate quantità di alcolici a stomaco vuoto e in poco tempo può causare un coma etilico, un rischio troppo spesso sottovalutato dai ragazzi.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il consumo di alcolici e il fenomeno del binge drinking tendono ad aumentare nella fascia d’età 24-29 anni, per poi diminuire dopo i 30 anni.

 

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