Binge drinking: reni a rischio

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 17/04/2019 Aggiornato il 17/04/2019

Il binge drinking, ossia il consumo di tanto alcol in un breve lasso di tempo, sempre più diffuso tra gli adolescenti, è pericoloso anche per la salute dei reni

Binge drinking: reni a rischio

I rapidi eccessi di alcol, ossia il binge drinking, da parte soprattutto dei giovani, mettono i reni a rischio. È l’allarme lanciato in occasione del recente Congresso di Cardionefrologia 2019.

6 o più drink in una serata

“Tra i vari comportamenti, quello che preoccupa di più i nefrologi sono i nuovi modelli del consumo di alcol diffusi tra i giovani, con in testa il cosiddetto binge drinkin, sei o più drink assunti in una sola serata per cercare lo sballo e la perdita di controllo”, commenta Luca Di Lullo, responsabile scientifico dell’evento.

Fenomeno in crescita

Il fenomeno, come sottolinea anche il ministero della Salute nella relazione annuale al Parlamento, interessa circa 8,6 milioni di italiani. Nel 2017 riguardava il 17% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e 800mila minorenni, che non si limitano più a consumare vino o birra, ma si sono spostati verso cocktail, liquori e distillati, in modo molto preoccupante.

Pericolo insufficienza renale

“L’eccesso di bevande alcoliche è un noto fattore di rischio di insufficienza renale – spiega ancora l’esperto – il danno può facilmente diventare cronico anche perché le malattie renali sono silenti sino agli stadi più gravi. Negli ultimi anni abbiamo assistito a casi di giovanissimi per i quali è stata necessaria la dialisi per contrastare gli effetti di tossicità acuta delle bevande alcoliche. Il consumo sia acuto sia cronico può compromettere la funzione dei reni che non riescono più a regolare la quantità di fluidi ed elettroliti nell’organismo”.

Rischio pressione alta

Prosegue Di Lullo: “L’alcol e i suoi sottoprodotti tossici sono in grado di mandare in tilt anche l’equilibrio ormonale che regola la pressione sanguigna e la produzione di globuli rossi. Inoltre, l’effetto diuretico porta a urinare più spesso alterando l’equilibrio di sodio, potassio, calcio e fosfati. E aumenta anche la pressione arteriosa”.

 

 

 
 
 

Da sapere!                                                                                                                           

Binge drinking significa letteralmente “abbuffata di alcolici” e indica l’assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo molto ristretto (indicativamente 2-3 ore). Il fenomeno si traduce in un’immediata ubriacatura, con perdita del controllo. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti