Boom di malattie sessualmente trasmissibili tra gli adolescenti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/10/2013 Aggiornato il 09/10/2013

Le malattie sessualmente trasmissibili tra gli adolescenti sono aumentate del 50% in dieci anni. Lo dice un report inglese, condotto dal ministero della Salute

Boom di malattie sessualmente trasmissibili tra gli adolescenti

È allarme rosso: il sesso non è quasi mai protetto tra i giovani sotto i 25 anni, che rischiano di essere vittime di malattie sessualmente trasmissibili, come la gonorrea. I dati sono allarmanti: le malattie sessualmente trasmissibili sono cresciute del 50% in dieci anni, secondo un report inglese, condotto dal ministero della Salute. Gli esperti ammettono: “I giovani stanno perdendo il senso della protezione dalle malattie sessuali, anche a causa della fine della grande paura dell’Aids”.

La gonorrea allarma

Il dato più preoccupante riguarda la gonorrea, aumentata di un quinto solo negli ultimi dodici mesi. Nel 2012 in Gran Bretagna si sono registrati 448.422 nuovi casi di infezioni trasmesse sessualmente, tra cui clamidia, herpes e condilomi genitali. Il totale è in crescita del 5% rispetto all’anno precedente e del 46% rispetto al 2003. Dati simili, anche se con proporzioni diverse per le singole malattie, si registrano anche in Italia.

È passata la paura dell’Aids

Spiega l’andrologo Carlo Foresta dell’università di Padova e past president della Siams, la Società italiana di andrologia e medicina della sessualità: “I giovani stanno perdendo il senso della protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili, anche a causa della fine della grande paura dell’Aids. I nostri dati – prosegue Foresta – tramite il progetto Androlife, ci dicono che oltre il 50% dei giovani tra i 16 e i 25 anni fa sesso, anche in rapporti occasionali, senza alcuna precauzione”.

Il fenomeno in Italia

In Italia si registrano molti meno casi di clamidia, ma preoccupa la diffusione del papillomavirus. “Ben il 20% dei giovani maschi italiani che hanno rapporti sessuali non protetti ha già il papillomavirus nel liquido seminale, e impiega un anno e mezzo in media a eliminarlo” sottolinea l’andrologo Carlo Foresta “Il che vuol dire che per un anno e mezzo questi ragazzi sono contagiosi”.

Picco di infezioni del cavo orale

Poi c’è il boom di infezioni del cavo orale, e quello più allarmante dei tumori della bocca, dovuti a rapporti orali con persone colpite dal virus. Una ricerca in via di pubblicazione conferma proprio la relazione stretta tra rapporti orali in coppie in cui uno dei due è positivo al virus Hpv e l’incremento di contagio nel cavo orale e di tumori.

 

 

In breve

SERVE MAGGIORE INFORMAZIONE

È assolutamente importante fare sesso con le protezioni dovute. I giovani devono capire che anche se l’Aids viene ormai cronicizzata dai farmaci è ancora un rischio reale, e poi ci sono tutte le altre malattie, alcune delle quali si credevano debellate come la sifilide, che invece sono in aumento. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti