Bruxismo negli adolescenti, possibile spia di bullismo?

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 15/01/2018 Aggiornato il 31/07/2018

I ragazzi vittime di bullismo a scuola corrono un rischio superiore di quasi quattro volte di soffrire di bruxismo durante il sonno

Bruxismo negli adolescenti, possibile spia di bullismo?

Il bruxismo negli adolescenti, ossia il digrignare i denti soprattutto durante il sonno, potrebbe essere spia di bullismo. È quanto sostiene uno studio realizzato su un gruppo di ricercatori brasiliani e pubblicato sulla rivista medica Journal of Oral Rehabilitation, da cui emerge che i ragazzi che subiscono intimidazioni a livello verbale dai loro compagni corrono un rischio superiore di quasi quattro volte di digrignare i denti durante il sonno rispetto ai coetanei che non hanno subito vessazioni.

Più di 300 adolescenti sotto controllo

I ricercatori dell’Universidade Federal de Minas Gerais di Belo Horizonte (Brasile), coordinati da Daniele Manfredini dell’Università di Padova, hanno sottoposto a 309 ragazzi della cittadina brasiliana di Itabira tra i 13 e i 15 anni un questionario diretto a scoprire se soffrissero di bruxismo e se fossero stati vittime o responsabili di atti di bullismo verbale.

Vessazioni verbali

Dai dati raccolti è emerso che il bruxismo negli adolescenti può far sospettare che il ragazzo subisca atti di bullismo verbale: in particolare gli adolescenti che erano stati oggetto di vessazioni da parte dei compagni di scuola avevano una probabilità quasi quadrupla di soffrire di bruxismo, disturbo che può provocare problemi alla dentatura, ma anche all’articolazione della mandibola e, quindi, alla masticazione e al benessere del cavo orale in generale.

Un indicatore importante

Come spiega Nigel Carter della Oral Health Foundation, che ha commentato i risultati della ricerca, “il bruxismo negli adolescenti digrignare può apparire un problema non prioritario, eppure non va sottovalutato, in quanto potrebbe costituire un indicatore importante per aiutare a identificare le vittime di bullismo nelle fasi iniziali”.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Il bruxismo è un disturbo caratterizzato da sfregamento e digrignamento involontario dei denti, ritmico o spasmodico, in genere durante il sonno; a volte può comportare un trauma da occlusione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti