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È un problema serio. Forse anche più serio di quanto si pensasse finora. Il bullismo, infatti, non espone i bambini a una serie di conseguenze negative solo nell’immediato. Gli effetti deleteri possono trascinarsi a lungo, interferendo sulla salute generale. Lo rivela uno studio condotto da un gruppo di ricercatori statunitensi, del Boston Children’s Hospital, pubblicato sulla rivista Pediatrics.
Come è stato condotto lo studio
La ricerca ha coinvolto 4.297 bambini e adolescenti. Tutti, a intervalli regolari, sono stati invitati a rispondere a dei questionari riguardanti il loro stato di salute e le eventuali esperienze di bullismo. Inoltre, gli autori li hanno sottoposti a una serie di test per indagare le loro condizioni mentali e fisiche.
Risultati preoccupanti
Dall’analisi dei risultati è emerso che fra bullismo e problemi psicofisici c’era un’associazione. A ogni età, le aggressioni più o meno violente subite dai piccoli comportavano condizioni mentali e fisiche peggiori, minore autostima e un aumento dei sintomi depressivi. E questi effetti non sparivano velocemente, al contrario si trascinavano a lungo. Non solo. Si è visto che i bambini che avevano subito angherie per un lungo periodo avevano anche difficoltà a camminare, correre e praticare sport.
A rischio la qualità della vita
Gli esperti hanno concluso che il bullismo, soprattutto se dura a lungo, causa conseguenze importanti: non solo peggiora la qualità della vita nel breve periodo, ma gli effetti negativi possono accumularsi e peggiorare la salute generale nel corso del tempo.
In breve
I CONSIGLI PER I GENITORI
Se i genitori sospettano che il figlio sia vittima di bullismo devono cercare di accoglierlo totalmente ed essergli vicini dal punto di vista emotivo. Solo in questo modo facilitano il racconto dettagliato dell’accaduto, che spesso per timore o per vergogna viene tenuto nascosto dal ragazzo.