Cannabis a 13 anni: più dannosa dell’alcol

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 24/12/2018 Aggiornato il 24/12/2018

Gli effetti della cannabis a 13 anni sullo sviluppo cognitivo sarebbero peggiori di quelli provocati dall’alcol

Cannabis a 13 anni: più dannosa dell’alcol

La ricerca sugli effetti della cannabis per gli adolescenti, pubblicata sull’American Journal of Psychiatry, è stata condotta dall’università di Montreal, in Canada, Paese che ha legalizzato da poco l’uso della marijuana a scopo ricreativo.  Lo studio ha coinvolto circa 3.800 adolescenti di 13 anni, provenienti da 31 diverse scuole canadesi. Per quattro anni i ragazzi hanno risposto a un questionario online riferendo le loro abitudini relative al consumo di alcol e droghe. Contemporaneamente, l’utilizzo di test cognitivi da parte dei ricercatori ha permesso di misurare diverse funzionalità cerebrali. Nello specifico: memoria di lavoro (la memoria a breve termine implicata nell’apprendimento), ragionamento percettivo (quello che ci permette di utilizzare informazioni provenienti dai nostri sensi) e controllo inibitorio (la capacità di controllare gli impulsi).

Problemi allo sviluppo cognitivo

Sebbene l’assunzione di entrambe le sostanze, alcol e cannabis, in giovane età, sia già stata in precedenza associata a problemi relativi allo sviluppo cognitivo, come per esempio l’apprendimento, l’attenzione e i processi decisionali, la nuova analisi ha rivelato che questa correlazione sembra essere molto più marcata e soprattutto con effetti più duraturi con l’uso di cannabis rispetto a quello di alcol.

Perdita dei freni inibitori

Particolarmente colpito e con effetti a lungo termine sembra essere il controllo inibitorio, ovvero la capacità di “trattenersi” dal compiere azioni di tipo impulsivo che può essere un fattore di rischio per l’instaurarsi di altre dipendenze. Secondo la professoressa Patricia J.Conrod del dipartimento di psichiatria dell’università e una degli autori principali dello studio, la ricerca ha rivelato che gli errori nei test cognitivi aumentavano molto di più negli adolescenti che facevano uso di cannabis, anche dopo aver smesso di assumerla.

 

 

 
 
 

Da sapere!

In Italia, una legge del 2016 ha legalizzato la produzione e il commercio della cosiddetta cannabis light, ovvero un tipo di cannabis che ha un principio attivo più basso dello 0,6%, indice che limita in maniera quasi totale le proprietà psicoattive.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Sanguinamento dopo la “conizzazione”

15/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Le perdite di sangue che si manifestano dopo un intervento di conizzazione effettuato sul collo dell'utero sono un'eventualità normale. La loro scomparsa avviene gradualmente, a mano a mano che si completa il processo di cicatrizzazione.   »

Vomito notturno in seguito a una gastroenterite in un bimbo di tre anni

11/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Può capitare che una gastroenterite dia luogo a strascichi che possono esprimersi proprio con episodi di vomito isolati. Non è necessario preoccuparsene subito, tuttavia se il problema persiste diventa necessario consultare il pediatra curante.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti