Cannabis: più pericoli per i maschi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/10/2015 Aggiornato il 26/10/2015

La più comune tra le “droghe leggere” ha in realtà pesanti effetti soprattutto tra gli adolescenti di sesso maschile

Cannabis: più pericoli per i maschi

La marijuana è una delle droghe più utilizzate e purtroppo l’impiego a scopo terapeutico ha contribuito a creare l’idea, soprattutto tra i più giovani, che la frequente e continuata assunzione sia assolutamente innocua. In realtà non è così. E i più a rischio sono gli adolescenti maschi che, alla lunga, possono andare incontro a diverse problematiche.

Compromesso il cervello

Per fare chiarezza sulle conseguenze della cannabis arriva ora il contributo di due diversi studi. Il primo, condotto dal ricercatore David Pagliaccio presso l’Istituto nazionale di Salute Mentale di Bethesda, ha esaminato un gruppo di gemelli e fratelli, per un totale di 483 volontari, dei quali 262 si dichiaravano non fumatori. Il team di studiosi ha evidenziato che l’utilizzo di cannabis riduce le dimensioni dell’amigdala sinistra (parte del cervello che gestisce le emozioni) e dello striato ventrale destro (nucleo di sostanza grigia in parte responsabile del tono muscolare e del movimento).

Predispone alla schizofrenia

Il consumo di cannabis negli individui maschi, con alta predisposizione genetica alla schizofrenia, altera ulteriormente il quadro clinico, provocando l’inspessimento della corteccia cerebrale. Questo è quanto ha rivelato, invece, l’altro studio promosso dal Rotman Reserch Institute di Toronto e diretto da Tomáš Paus su 1.577 adolescenti.

Disfunzione erettile

Una ricerca tutta italiana, condotta per tre anni su 893 studenti nelle scuole superiori di Padova e provincia dal ricercatore Carlo Foresta, ha, infine, smentito quanto spesso sostenuto dai giovani che notano un miglioramento nelle prestazioni sessuali e una maggiore sensibilità dopo il consumo di cannabis. In realtà, le analisi hanno dimostrato che la marijuana inibisce l’erezione del pene, riducendo numero e velocità degli spermatozoi. Peggiora il quadro della situazione il fatto che chi assume marijuana spesso associa anche il consumo di alcol e fumo, potenziando gli effetti negativi descritti.

Una fase dello sviluppo

È importante ricordare che l’adolescenza è un periodo di crescita molto delicato e qualsiasi sostanza stupefacente può irrimediabilmente danneggiare il normale sviluppo dei ragazzi, soprattutto se sono presenti altre patologie.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Nel 2014 circa 54 mila studenti italiani (2,3%), tra i 15 e 19 anni, hanno assunto sostante psicotrope senza conoscerne l’esatta composizione. Per quanto riguarda la cannabis, oltre 600 mila adolescenti italiani ne hanno fatto uso.

 (Fonte: Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa)

 

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