Consumo di alcol: preoccupante picco tra i giovani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/05/2014 Aggiornato il 14/05/2014

Il consumo di alcol tra gli adolescenti è in continuo aumento. Con un picco nel Lazio 

Consumo di alcol: preoccupante picco tra i giovani

Gli adolescenti abusano di alcolici & Co. Questo il risultato di una ricerca, che preoccupa sia i genitori sia i medici. Chi lo denuncia è l’Associazione italiana di oncologia medica, che ha stimato un consumo di alcol pari addirittura al 73% tra i 15enni, nella regione Lazio.

Giovani italiani, bevitori in crescita

I ragazzi italiani sono grandi bevitori di alcol, sotto ogni sua forma: vino, birra, superalcolici. Pare poi che la regione Lazio, con la città di Roma in testa, alzi la media nazionale in modo spiccato. Infatti, qui persino il 12% degli undicenni (dunque bambini) sembra bere già alcolici.  In merito a questi dati allarmanti, il Comune di Roma si sta attrezzando con un’ordinanza che da una parte punta a evitare il consumo di alcolici sul suolo pubblico, dall’altra a intervenire sulla vendita di alcolici da parte dei minimarket e frutterie con l’intento di rendere più complicato o inaccessibile l’acquisto di bevande alcoliche da parte dei minorenni.

I rischi per la salute

Naturalmente il consumo di alcol in età adolescenziale, se non pre-adolescenziale, comporta notevoli rischi per la salute. Sia perché bere da ragazzi significa quasi certamente diventare adulti bevitori (e potenziali alcolizzati), sia perché l’alcol apporta danni organici gravi a breve e a lungo termine. L’Aiom, Associazione italiana di oncologia medica lancia un allarme: i tumori tra i giovani sono in crescita proprio a causa del consumo di alcol. Infatti, gli organi ancora in fase di crescita non sono in grado di smaltire le scorie e le tossine derivanti dall’ingestione di vino, birra e superalcolici. Ovviamente, a farne le spese sono organi vitali come il fegato, i reni, il pancreas ma anche il sistema cardiocircolatorio nel suo complesso.

In breve

CALCIATORE TESTIMONIAL

Per arrivare dritti alla testa e alla coscienza dei più giovani, si è pensato di puntare su figure “mitiche” per adolescenti e bambini: i calciatori. Nella fattispecie, è il centrocampista della Lazio Candreva a fare da testimonial per la campagna di prevenzione anti-alcol. La prevenzione, infatti, è funzionale sia nel breve periodo (anche al fine di evitare incidenti e infortuni causati dall’alcol) sia nel lungo periodo, in quanto ben il 40% delle cause di patologie neoplastiche sono modificabili. E sono ancor più modificabili in età giovanile e addirittura già durante l’infanzia.  Per uno stile di vita sano e un futuro senza dubbio più salutare, le parole chiave sono due: informazione e prevenzione. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti