Contraccezione: le giovani chiedono più informazione
A cura di “La Redazione”Pubblicato il 14/06/2013Aggiornato il 14/06/2013
Si ripete anche quest’anno la campagna informativa sulla contraccezione “La pillola senza pillola”, perché le ragazze pretendono più informazione
Argomenti trattati
Ritorna negli atenei italiani la campagna sulla contraccezione ”La Pillola senza pillola”, voluta dall’azienda farmaceutica Msd Italia, che ha riscosso un grande consenso tra gli universitari italiani lo scorso anno.
Ginecologo gratuito
Un ginecologo sarà a disposizione gratuitamente in alcuni atenei italiani per parlare con i ragazzi dell’importanza della contraccezione.
Ragazze poco informate
Una campagna (ma anche un sito web: www.lapillolasenzapillola.com) per dare più informazione ai ragazzi in tema di contraccezione. Anche se l’età dei primi rapporti sessuali si è notevolmente abbassata “le ragazze italiane conoscono poco i metodi contraccettivi – dice Rossella Nappi, professore associato della clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Pavia che, insieme alla ginecologa Novella Russo, è la responsabile scientifica della campagna informativa – ma finalmente qualcosa sta cambiando: ora le ragazze sanno di non sapere e, di conseguenza, non si accontentano più e vogliono informarsi”.
I risultati di un’indagine
Un’indagine condotta da Gfk Eurisko ha messo in evidenza come 63 ragazze su 100 hanno dichiarato di non essere completamente soddisfatte della loro conoscenza su come funziona l’apparato riproduttivo femminile, 82 su 100 non sono pienamente informate su quali siano gli ormoni coinvolti nel controllo e nella regolazione del ciclo mestruale, e 76 su 100 pensano di non sapere tutto su quali siano i giorni più fertili e meno fertili in un mese. E chiedono di saperne di più.
In breve
ATENEI E DATE SUL SITO
Gli atenei e le date della campagna informativa sono consultabili sul sito dell’iniziativa www.lapillolasenzapillola.it
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
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