Depressione adolescenza: meno a rischio se altruisti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/06/2014 Aggiornato il 09/06/2014

La depressione in adolescenza colpisce meno coloro che hanno il valore della condivisione e dell’aiuto reciproco. Lo dice uno studio

Depressione adolescenza: meno a rischio se altruisti

Depressione e adolescenza: c’è un altro motivo per insegnare ai figli a non tenere tutto per sé, ma a dividere con gli altri quello che hanno. Non solo si fa del bene, ma anche la propria felicità aumenta. Secondo uno studio, infatti, la generosità è in grado di prevenire la depressione in adolescenza.

Perché aiutare gli altri aiuta anche se stessi

Aiutare gli altri attiva negli adolescenti aree del cervello associate al sistema limbico, la porzione del cervello che controlla la partecipazione emotiva a ciò che facciamo, prima barriera alla tristezza. Ricercatori californiani hanno sottoposto 39 ragazzi a questionari per misurare il loro livello di depressione e di altruismo, chiedendo loro, per esempio, di scegliere se donare ricompense in denaro o tenerle per sé, e monitorando le loro reazioni cerebrali con la risonanza magnetica funzionale.

Si attiva l’area del cervello legata al piacere

I risultati rivelano che essere altruisti aiuta a vincere la depressione in adolescenza. Chi si mostra più altruista vede attivata l’area cerebrale connessa con il piacere e, a distanza di un anno, mostra un calo dei sintomi depressivi. Quelli che invece scelgono azioni “egoistiche”, come ricevere denaro, mangiare cioccolato o ascoltare musica, sono apparsi meno felici e gratificati e con un maggior rischio di sviluppare depressione nel tempo.

L’adolescenza è età a rischio

Considerando che l’adolescenza è un periodo a forte rischio di depressione (con un picco di insorgenza intorno ai 17-18 anni), gli esperti consigliano ai genitori di proporre ai figli adolescenti attività altruistiche come donazioni di beneficenza o azioni di volontariato, per aiutarli a mantenere alta l’autostima e sentirsi utili per gli altri. Così il rischio depressione si allontana.

Iniziare fin da piccoli

Secondo i pediatri, già intorno ai 5 o 6 anni si può iniziare a trasmettere ai figli il valore dei soldi e il significato dello scambio e della divisione dei beni. La paghetta è un valido strumento educativo: aiuta a sviluppare senso di responsabilità e autonomia. Può essere concessa dagli 8 anni in poi, proponendo di destinare sempre una quota a chi si vuole bene (un amichetto, il nonno, il fratello). 

In breve

LA DEPRESSIONE È MOLTO DIFFUSA TRA I RAGAZZI

Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, la depressione è la causa principale di malattia e disabilità nei giovani dai 10 ai 19 anni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti