Esami di maturità, l’attività fisica aiuta la memoria

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 14/06/2019 Aggiornato il 14/06/2019

Fare attività fisica aiuta la memoria degli adulti. Visto il periodo, perché non provare a migliorare la preparazione per gli esami di maturità stimolando la memoria dei ragazzi con un po’ di sano movimento?

Esami di maturità, l’attività fisica aiuta la memoria

Gli esami di maturità sono alle porte e con questi le lunghe sessioni di studio e di ripasso. Tra i trucchi per chiudere al meglio la propria avventura sui banchi di scuola potrebbe esserci anche il concedersi un po’ di sana attività fisica. Un sola sessione può infatti essere sufficiente per migliorare la memoria dei ragazzi. A rivelare questa correlazione tra attività fisica e memoria è uno studio dell’università del Maryland, pubblicato sul Journal of the International Neuropsychological Society.

Lo sport aiuta il cervello

Partendo dall’assunto che fare attività fisica, anche moderata ma in modo regolare, accresce il volume dell’ippocampo e aiuta a preservare la memoria dall’azione dell’età, i ricercatori statunitensi hanno analizzato gli effetti sulla memoria di sessioni di allenamento occasionali ma intense su un campione composto da soggetti di età compresa tra il 55 e gli 85 anni. I ricercatori hanno preso in esame la rete neurale relativa alla memoria semantica che, come risaputo, tende a deteriorarsi con l’avanzare dell’età.

Memoria potenziata

Ai volontari è stato chiesto di ricordare nomi di personaggi più o meno famosi. Il campione è stato poi sottoposto a risonanza magnetica funzionale così da valutarne l’attività cerebrale. Le analisi sono state svolte sia mezz’ora dopo una sessione di allenamento alla cyclette, sia in un giorno di riposo. Prendendo in esame l’attività cerebrale, è emerso come i volontari ricordassero come maggiore facilità i nomi dopo l’attività fisica. La memoria usciva quindi “potenziata” da una sessione di allenamento.

Basta anche un solo allenamento

Un risultato significativo che, come sottolineato da Carson Smith prima firma dello studio, evidenzia la capacità delle reti neurali legate alla memoria semantica di trovare giovamento da singole sessioni di esercizio fisico. Fare attività fisica – conclude Smith – permette al cervello di invecchiare più lentamente e rende più semplice l’accesso ai ricordi. Questo è vero tanto negli adulti quanto, di conseguenza, nei più giovani.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Se l’azione di una sessione di attività fisica ha ottimi risvolti sulla memoria degli adulti, si può comunque migliorare la preparazione agli esami di maturità concedendo ai nostri ragazzi uno stimolo alla loro memoria attraverso un sano allenamento del corpo.

 

Fonti / Bibliografia

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