Famiglia: al primo posto per i giovani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/06/2016 Aggiornato il 15/06/2016

I ragazzi italiani indicano la famiglia come loro primo valore e punto di riferimento

Famiglia: al primo posto per i giovani

Niente amici, fidanzati, se stessi, divertimento, social network o videogiochi: il punto di riferimento per gli adolescenti è la famiglia, il valore alla base della propria esistenza. Un’indagine realizzata su mille ragazzi in tutta Italia ha fotografato un’adolescenza che antepone le doti morali alla superficialità delle mode del momento e che ha una visione più positiva di quanto propongono gli stereotipi sulla gioventù moderna. La famiglia non è necessariamente quella tradizionale, ma un “nucleo familiare” con molte varianti oggi sempre più diffuse. 

L’indagine su 1.000 ragazzi

È quanto rivela uno studio di Paidòss (l’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e adolescenza) realizzato su mille ragazzi italiani. Secondo i giovani intervistati, la famiglia rappresenta una sicurezza che, comunque, andrebbe rafforzata, per uno su tre, e che costituisce una base da cui ripartire, per oltre uno su due.

Non solo tradizionale

La famiglia cui si riferiscono i giovani non è quella tradizionale. Si tratta in realtà di un “nucleo familiare” che potrebbe essere composto di un unico genitore, una famiglia allargata costituita da mamma e papà divorziati e poi risposati, anche con figli da unioni precedenti oppure da coppie non sposate. Ai ragazzi comunque non importa, ciò che conta è che dia affetto, sappia consigliarli su come affrontare la vita, sia un esempio di coraggio e positività per il futuro.

Immagine controcorrente

I giovani quindi non sono quelli dipinti in più occasioni come fannulloni, bulli, senza valori o ideali, i cui unici interessi sono fare bella figura con i coetanei ed essere presenti sui social network o stare ore incollati ai videogiochi. “Volevamo una fotografia dell’adolescenza – dice Giuseppe Mele, presidente di Paidòss – ci aspettavamo la solita immagine, un po’ abusata e che, secondo noi, non rendeva giustizia ai ragazzi. La nostra ricerca ci ha dato, infatti, una realtà completamente diversa – sottolinea -, mostrandoci un adolescente ben più positivo degli stereotipi, che al mondo virtuale di internet e ai social network antepone i valori umani reali, con la famiglia al primo posto, anche se non convenzionale, nella quale magari ha problemi di comunicazione, ma in cui crede molto”.

Adolescenti rivalutati

“Le risposte emerse da questa indagine – prosegue Mele – danno anche delle indicazioni importanti a noi adulti. Questi ragazzi dicono di aver bisogno di famiglia e di ideali. Quello che vogliono dire è che, per crescere e maturare, hanno bisogno di figure di riferimento. Quindi, non famiglia come rifugio per essere difesi, ma luogo in cui ricevono, oltre all’affetto, testimonianze, in cui sono tramandate esperienze e si coltivano i sogni. Diamo loro queste cose – conclude – dedichiamo loro tempo e attenzione, stiamo costruendo il loro e anche il nostro futuro. E soprattutto, non sottovalutiamoli”.

 

 
 
 

In breve

I GIOVANI E I PROBLEMI ITALIANI

Riguardo ai problemi in Italia, i giovani sono ben consapevoli che non mancano. Quelli più sentiti sono “la non tutela della famiglia” (indicato dal 35% dei ragazzi, specie nel Sud e Isole), “l’assenza di valori e ideali” (20%) e “la mancanza di figure di riferimento” (12%).

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti