Gioco d’azzardo in calo tra i ragazzi ma…

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/04/2015 Aggiornato il 30/04/2015

Sebbene sia ancora alta, la percentuale di adolescenti schiavi del gioco d’azzardo è in lieve calo. Un miglioramento dovuto a diversi fattori ma i genitori devono ancora fare attenzione ad alcuni aspetti

Gioco d’azzardo in calo tra i ragazzi ma…

Probabilmente le campagne informative condotte negli ultimi anni e gli allarmi lanciati dagli esperti hanno avuto gli effetti sperati. Rispetto al biennio 2009-2011, infatti, la percentuale di adolescenti dediti al gioco d’azzardo è diminuita, anche se resta ancora elevata. La buona notizia arriva dallo studio ESPAD Italia 2014, condotto dai ricercatori del Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr).

Un’indagine su oltre 30 mila ragazzi

L’indagine, che fa riferimento al 2014, ha riguardato oltre 30 mila studenti, iscritti a 405 istituti scolastici superiori localizzati in diverse zone d’Italia, di età compresa fra i 15 e i 19 anni. Tutti sono stati invitati a rispondere a una serie di domande riguardanti le attività svolte nel tempo libero, in particolare l’abitudine o meno di scommettere, giocare a poker, a carte o alle slot, comprare gratta e vinci, puntare al lotto. Lo scopo era tracciare una fotografia il più precisa possibile del rapporto fra ragazzi italiani e gioco d’azzardo e confrontarla con quella scattata nel biennio 2009-2011.

Percentuali in calo

Dall’analisi dei risultati è emerso un dato confortante: rispetto a qualche anno prima, nel 2014 i ragazzi erano meno attratti dal gioco d’azzardo. Quelli che hanno giocato almeno una volta sono stati oltre 900 mila: moltissimi, ma comunque meno del milione e 100 mila degli anni compresi fra il 2009 e 2011. Una diminuzione di quasi 200 mila ragazzi, che fa ben sperare. Parlando in termini percentuali, la quota degli studenti-giocatori dipendenti si è ridotta dal 47% al 39%. Fra questi, a essere ritenuti a rischio o problematici dagli esperti erano poco più di 170 mila, ossia il 7% del totale, nel 2014 contro l’11% del 2009-2011.

Maschi più a rischio delle femminine

Per quanto riguarda le differenze fra i sessi, si è visto che i maschi sono più propensi al gioco d’azzardo rispetto alle femmine: fra i primi, il 49% gioca, mentre fra le seconde la percentuale scende al 30%. Anche l’età è un fattore determinante: a scommettere soldi sono soprattutto i maggiorenni. Del resto, la legge italiana vieta il gioco d’azzardo ai minorenni. Nonostante cioè, quasi un terzo dei 15enni ha provato almeno una volta. 

Le iniziative nelle scuole servono

La situazione, comunque, è in miglioramento. “Sono risultati molto positivi. Il merito è da attribuire almeno in parte agli interventi di educazione al gioco e prevenzione della dipendenza da gioco portati avanti nelle scuole superiori” hanno spiegato gli autori. In effetti, se nel 2008 gli istituti scolastici che hanno realizzato delle iniziative contro il gioco d’azzardo erano il 4% del totale, nel 2011 erano passati all’8% e nel 2014 al 16%. A questi si sommano gli effetti positivi ottenuti dalle campagne informative nazionali e dagli allarmi lanciati dagli esperti.

 

 

In breve

ATTENZIONE A INTERNET

Dall’indagine si è visto che molti ragazzi trasgrediscono a casa: il 35% gioca d’azzardo a casa propria o di amici e il 17 per cento on-line. Ecco perché è fondamentale che i genitori prestino massima attenzione, controllando come i figli usano i mezzi tecnologici a loro disposizione e cosa fanno quando navigano in internet.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti