Con gli energy drink svegli a forza!

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 26/01/2018 Aggiornato il 10/08/2018

Studenti, lavoratori notturni e sportivi ricorrono sempre più spesso agli energy drink per restare svegli. Ma a quali rischi?

Con gli energy drink svegli a forza!

Gli energy drink contengono caffeina e altre sostanze stimolati ed eccitanti che, se assunte, in dosi eccessive possono essere pericolose per la salute. Le bevande vengono utilizzate dai più giovani per una ricarica di energia, magari a metà mattinata o nel pomeriggio prima di affrontare i compiti.

Giovani sempre più “energizzati”

Gli energy drink sono stimolanti per il corpo e per la mente. I maggiori consumatori sono giovani: il 68% dei bambini e ragazzi tra i 10 e i 18 anni li beve con regolarità. Perfino il 18% dei bambini tra i 3 e i 9 anni assume queste bevande di frequente. Esponendosi ad altissimi rischi per la salute.

Che cosa contengono

Gli energy drink sono un concentrato di zuccheri, caffeina e sostanze stimolanti. Una sola lattina contiene la dose giornaliera di caffeina che si dovrebbe assumere un ragazzo. Il problema è che magari di lattine se ne bevono più di una al giorno e magari si aggiunge anche qualche caffè. Risultato: la caffeina assunta diventa troppa e fa male.

I rischi per la salute

Gli energy drink, proprio per l’elevato apporto di sostanze eccitanti, possono causare cefalea, insonnia  e agitazione. Tra i principali rischi del consumo eccessivo delle bevande energizzanti c’è l’aritmia: il cuore può, cioè, battere troppo velocemente (tachicardia) o troppo lentamente (bradicardia) o con un ritmo irregolare con conseguenze per il cervello, il cuore stesso e altri organi.

Creano dipendenza

Secondo gli esperti, infine, un uso eccessivo di energy drink potrebbe aumentare il rischio di malattie croniche e creare dipendenza, esattamente cole le droghe.

 

 

 

 
 
 

da sapere!

Per l’alto contenuto di zuccheri, gli ultimi studi internazionali hanno messo in correlazione il consumo degli energizzanti con un più alto rischio di diabete di tipo 2.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti