Hiv e aids: disinformati i giovani delle scuole superiori

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 11/12/2018 Aggiornato il 11/12/2018

Gli studenti delle scuole superiori ne sanno ancora troppo poco su Hiv e Aids. La disinformazione rappresenta un pericolo per la loro salute

Hiv e aids: disinformati i giovani delle scuole superiori

Ignoranza, disinformazione, scarsa comunicazione nelle scuole. Hiv e aids sono argomenti quasi sconosciuti per i nostri 17enni. Lo rivela un’indagine promossa dall’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids (Anlaids), che ha analizzato 12.685 questionari anonimi realizzati in 67 scuole in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna (39% licei, 54% istituti tecnici, 7% istituti professionali), prevalentemente concentrati nelle aree di Milano e di Roma.

Malattie semi sconosciute

La ricerca ha evidenziato che persiste, per quanto in calo (nei maschi dall’11 al 5.5% in cinque anni) una significativa percentuale di studenti che dichiarano di non aver mai sentito parlare di Hiv e aids. E chi ha meno informazioni sono soprattutto i ragazzi con uno o entrambi i genitori stranieri. La scuola e internet vengono riconosciuti come fonte principale di informazione, con un trend crescente nel tempo. Perde punti la famiglia, che però è presa in considerazione più dalle femmine che dai maschi, mentre questi ultimi fanno riferimento ad amici, giornali e web. 

Prevenzione, quanta confusione!

Quanto alla prevenzione, la maggioranza delle risposte alle domande rivolte a verificare le competenze dei ragazzi sulle modalità di trasmissione dell’Hiv e di protezione individuale risulta corretta. Tuttavia, una percentuale non trascurabile di ragazzi (il 20% dei maschi e il 17% delle ragazze) non ha però idee chiare su come proteggersi dall’infezione e sull’uso del preservativo. Appare chiaro, dunque, come sia importante promuovere progetti di formazione e informazione tra i giovani delle scuole su hiv e aids.

 

 

 

 

 
 
 

da sapere!

Anlaids è in prima fila da vent’anni con  un progetto che promuove interventi di prevenzione nelle scuole superiori, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, con il contributo di esperti qualificati e di associazioni di studenti universitari di medicina. L’obiettivo è fornire un servizio alla scuola e contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Aborto spontaneo a sette settimane: perché è successo?

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo un aborto spontaneo è più che giusto voler sapere perché è successo. Purtroppo però elencare tutte le possibili cause richiederebbe la stesura di un intero manuale. Il più delle volte, comunque, succede perché il bimbo è portatore di un'anomalia genetica non compatibile con la sopravvivenza,   »

Bimba di due anni e mezzo che si ribella alla mamma

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I due anni e mezzo sono stati definiti da qualcuno "l'epoca dei no": tenendo conto che c'è dunque da aspettarsi che il bambino diventi più difficile da gestire, spetta ai genitori insegnargli con affettuosa decisione a rispettare le regole, semplici e giuste, che consentono di avere in casa un'atmosfera...  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti