I ragazzi bocciati in igiene orale

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 01/02/2019 Aggiornato il 01/02/2019

I nativi digitali sbagliano le mosse dell’igiene orale e, pur dedicando il giusto tempo alla pulizia, spazzolano i denti in modo sbagliato e dimenticano anche importanti aree della bocca

I ragazzi bocciati in igiene orale

Sono cresciuti con il web, hanno dimestichezza con la tecnologia, sono aperti alle novità. Eppure i nativi digitali meritano l’insufficienza quando si tratta di igiene orale. Non sanno infatti usare come si deve lo spazzolino e questo può essere un grosso problema visto che la salute dei denti dipende innanzitutto da una corretta igiene orale.

Monitorati quasi 100 ragazzi

A bocciare le giovani generazioni in igiene orale è uno studio pubblicato sulla rivista BMC Oral Health. I ricercatori della Justus Liebig University di Giessen, una piccola cittadina della Germania, hanno selezionato 98 ragazzi e ragazze di 18 anni. Ai partecipanti è stato chiesto di spazzolare i denti al meglio di quanto sapessero fare ed è stato fornito loro un tablet da porre davanti al lavabo per riprendere le loro quotidiane operazioni di igiene orale.

Usano male lo spazzolino

Il risultato è stato ben poco soddisfacente. Si è visto infatti che, pur spazzolando a lungo i denti, in media quasi tre minuti e mezzo per seduta (e questo è sicuramente un aspetto positivo), i giovani eseguivano male l’operazione. Il loro primo errore? Nonostante si insegni già ai bambini a spazzolare le superfici laterali dei denti sia con movimenti circolari che verticali, il campione esaminato ha trascorso quasi il 40% del tempo sfregando orizzontalmente le superfici dei denti rivolte verso l’esterno della bocca, un gesto utile solo fino ad un certo punto e che non deve costituire l’operazione più importante dell’igiene orale.

Si dimenticano alcune aree

Tutti i ragazzi poi hanno spazzolato tre volte più a lungo la superficie occlusale, ovvero quella masticante, rispetto a quella rivolta verso il palato dove si deposita più placca. Solo il 5% ha  spazzolato con cura questa zona ma dedicandovi comunque pochi secondi. L’unica notizia positiva è che tutti i partecipanti alla ricerca hanno dedicato tre minuti e 20 secondi allo spazzolamento dei denti, segno che hanno compreso come la fretta sia nemica di una buona igiene orale.

Non conoscono i gesti corretti

Ma spazzolare bene i denti non è solo una questione di tempo ma anche di gesti corretti e in questo i ragazzi sembrano non essere assolutamente preparati. Per di più bisogna tener conto che i ragazzi possono aver dare il meglio proprio perché osservati mentre nella vita quotidiana spesso la loro igiene orale è decisamente più frettolosa e distratta.

 

 
 

DA SAPERE

SERVE IL CONTROLLO DEI GENITORI

Le mosse di una corretta igiene orale si insegnano sin da bambini. È importante però che i genitori controllino sempre come i figli piccoli, ma anche più grandicelli, spazzolano i denti in modo da correggere eventuali abitudini sbagliate.

 

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