I videogiochi aiutano a controllare le emozioni degli adolescenti

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 21/08/2019 Aggiornato il 11/07/2023

Videogiochi costruiti per sviluppare l’intelligenza emotiva potrebbero essere di grande aiuto agli adolescenti e alle loro emozioni. Ecco perché

I videogiochi aiutano a controllare le emozioni degli adolescenti

Chi l’ha detto che i videogiochi sono sempre e solo negativi? In realtà, dipende dall’uso che se ne fa e dalla tipologia cui appartengono. Addirittura i videogame potrebbero aiutare gli adolescenti a sviluppare, conoscere e controllare le loro emozioni. Perlomeno questa è la conclusione cui è giunta una ricerca condotta da due ricercatrici italiane dell’università Cattolica di Milano, Claudia Carissoli e Daniela Villani, e pubblicata sulla rivista Games for Health Journal.

Una ricerca tutta italiana

Le due autrici hanno prima sviluppato uno specifico programma per l’intelligenza emotiva che sfrutta i videogiochi come strumento di apprendimento. Poi lo hanno testato su un gruppo di 121 adolescenti, di età compresa fra i 14 e i 16 anni. Prima, durante e al termine dello studio, e poi tre mesi dopo, tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad alcune valutazioni, in grado di analizzare la loro intelligenza emotiva.

I videogame sono amici delle emozioni

L’analisi dei risultati ha confermato che lo speciale videogame ideato dalle due studiose italiane è uno strumento prezioso per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Infatti, si è visto che al termine del programma di addestramento, gli adolescenti erano maggiormente in grado di valutare ed esprimere le proprie emozioni. Questa capacità però non si è mantenuta nel tempo, come confermato dai dati raccolti a tre mesi di distanza. Tuttavia, nel lungo periodo, questi ragazzi ricorrevano spesso a una strategia utile a regolare le emozioni: la rivalutazione cognitiva, ossia la tendenza a interpretare e vivere in modo positivo le situazioni che non si possono controllare. L’uso di videogiochi specifici, quindi, nel loro caso si è dimostrato molto positivo.

Una qualità molto importante

L’intelligenza emotiva permette di analizzare e monitorare le emozioni proprie e altrui, di saperle riconoscere e di distinguerle e infine di utilizzare le informazioni che arrivano dalle emozioni come guida alle proprie azioni e ai propri pensieri. Avere una spiccata intelligenza emotiva significa quindi riuscire a gestire meglio le situazioni difficili, essere meno suscettibili ad ansia e aggressività e essere meno a rischio di sviluppare disturbi comportamentali, come abuso di sostanze e disturbi dell’alimentazione.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Certi tipi di videogiochi possono essere utili per aiutare i ragazzi a sviluppare l’intelligenza emotiva. Non bisogna dimenticare tuttavia che il miglior insegnamento arriva dai genitori: mamma e papà devono dare il buon esempio e dimostrare con i fatti e le parole quanto è importante conoscere e controllare le emozioni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto che cresce poco: può avere anomalie?

19/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è possibile stabilire se il feto abbia malformazioni o sia interessato da un'alterazione cromosomica semplicemente basandosi sul fatto che la sua crescita è al 3° percentile. Oggi si dispone di indagini di screening che possono dare informazioni sulla sua salute, ma se si decide di non effettuarle...  »

Bimba che dopo l’addio al pannolino si rifiuta di fare la cacca: che fare?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Un piccolo rituale da osservare all'occorrenza, qualche accorgimento per rendere il momento confortevole, uniti a tanta pazienza e a un atteggiamento sereno a poco a poco riescono a indurre il bambino a utilizzare il vasino e, più avanti, la tazza del wc.  »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Non mangiare frutta e verdura durante la gravidanza può essere pericoloso?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se si teme una carenza di vitamina C perché con l'inizio della gravidanza è nata un'avversione verso la frutta e la verdura, si può correre ai ripari assumendo quotidianamente, per esempio, spremute di agrumi o kiwi, che ne sono ricchissimi.   »

Gambe sollevate in gravidanza: possono aver danneggiato il bambino?

08/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Durante la gravidanza, quando preoccupazioni che oggettivamente non hanno ragione di sussistere non danno tregua, mantenendo la futura mamma in uno stato ansioso costante, può senz'altro essere opportuno ricorrere all'aiuto di uno psicoterapeuta. Le continue paure ingiustificate possono, infatti, essere...  »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti