Il bullismo on line tra i giovani si sconfigge con l’educazione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/07/2013 Aggiornato il 17/07/2023

L’educazione è il miglior strumento per combattere comportamenti sleali e violenti come il bullismo tra i giovani. Conoscerlo significa fare prevenzione alla violenza giovanile

Il bullismo on line tra i giovani si sconfigge con l’educazione

Più li educhi e meno lo fanno. Si parla di bullismo on-line, un fenomeno che sta prendendo piede tra gli adolescenti che passano il tempo davanti al computer per cercare strategie di confronto e anche di scontro. Se qualcuno li mette a conoscenza del fenomeno però, alcuni ricercatori lo hanno dimostrato, il bullismo cibernetico lo praticano di meno. Vediamo il perché.

Lo studio internazionale

Questo è il resoconto di uno studio sulla prevenzione al bullismo cibernetico fatta da alcuni ricercatori di Taiwan pubblicato sulla rivista PloseOne. L’educazione dei ragazzi aiuta a prevenire casi di cyber-bullismo che possono portare anche a gesti estremi da parte di chi li subisce. Come il suicidio.

Due comportamenti diversi

“A Taiwan il cyber-bullismo rappresenta uno dei problemi più gravi tra bambini e adolescenti”, hanno spiegato i ricercatori. Lo studio pilota ha preso in esame due gruppi di studenti. Il primo gruppo, delle scuole medie superiori, è stato sottoposto a un’attività didattica chiamata “web quest” che ha avuto lo scopo di aiutare gli studenti a conoscere meglio il bullismo cybernetico. L’altro gruppo, di controllo, non è stato sottoposto ad alcuna attività.

L’educazione è la migliore prevenzione

Dai risultati è emerso che il gruppo sperimentale aveva una conoscenza più approfondita del cyber-bullismo e intenzioni diverse rispetto al gruppo di controllo. Secondo i ricercatori, quindi, il corso Web Quest può prevenire i casi di cyber-bullismo e quindi ridurre immediatamente ed efficacemente l’intenzione di colpire l’altro nel mondo virtuale. Il bullismo ha diversi effetti sociali, emotivi e sulla salute mentale. Si traduce in depressione, ansia individuale o sociale, aggressività, iperattività, disagio scolastico e problemi di condotta a scuola.

La vittima tipo del bullismo cibernetico

“La vittima del bullismo cibernetico si trova a combattere contro un avversario invisibile che lo insegue, lo aggredisce senza nessuna possibilità di difendersi” spiega la dottoressa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, associazione europea disturbi da attacchi di panico “Se già di fronte a un gruppo reale che ti beffeggia e ti perseguita è difficilissimo avere la capacità di rimanere stabili e sereni, di fronte a un aggressore occulto è praticamente impossibile. Le risposte – conclude la psicoterapeuta – sono purtroppo spesso di depressione, ansia, panico con danni importanti sulla qualità di vita e dell’umore della vittima”.

In breve

INTERNET, IL TEATRO DELLA VIOLENZA

/*–>*/

“Le differenze con il bullismo tradizionale sono molteplici – afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, associazione europea disturbi da attacchi di panico -. Lo spazio dove avviene la violenza è la prima differenza. Non parliamo di ambienti ristretti con la scuola, la classe, la palestra. Internet è un mondo”.
 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Aborto spontaneo a sette settimane: perché è successo?

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo un aborto spontaneo è più che giusto voler sapere perché è successo. Purtroppo però elencare tutte le possibili cause richiederebbe la stesura di un intero manuale. Il più delle volte, comunque, succede perché il bimbo è portatore di un'anomalia genetica non compatibile con la sopravvivenza,   »

Bimba di due anni e mezzo che si ribella alla mamma

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I due anni e mezzo sono stati definiti da qualcuno "l'epoca dei no": tenendo conto che c'è dunque da aspettarsi che il bambino diventi più difficile da gestire, spetta ai genitori insegnargli con affettuosa decisione a rispettare le regole, semplici e giuste, che consentono di avere in casa un'atmosfera...  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti