Incidenti e infezioni: prime vittime gli adolescenti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/09/2017 Aggiornato il 05/09/2017

Secondo l'Oms, Organizzazione mondiale della sanità, gli incidenti sono la causa principale di morte tra gli adolescenti nei Paesi occidentali, mentre nei Paesi a medio e basso reddito sono le infezioni a fare più vittime

Incidenti e infezioni: prime vittime gli adolescenti

Incidenti e infezioni respiratorie, oltre che suicidi: gli adolescenti che muoiono nel mondo per queste tre cause che potrebbero essere prevenute sono oltre 250mila ogni anno, pari a settecento al giorno. In particolare, gli incidenti stradali risultano essere la causa principale di morte nei Paesi occidentali, mentre nei Paesi a medio e basso reddito sono le infezioni a fare più vittime. I dati arrivano da un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità che, esaminando i decessi tra gli adolescenti a livello mondiale, ha stimato 1,2 milioni di giovani morti l’anno, due terzi dei quali in Paesi a medio e basso reddito.

Incidenti e infezioni killer

Il report dell’Oms mette in evidenza che la strada uccide ogni anno 115mila adolescenti, soprattutto tra pedoni, ciclisti e motociclisti; le infezioni respiratorie provocano oltre 72 mila decessi, mentre i ragazzi vittime di suicidio sono circa 67mila. 

Sedentarietà e sesso non protetto

Anche sedentarietà, sesso non protetto e altri comportamenti sessuali a rischio e alimentazione sbagliata rientrano tra i comportamenti assunti dagli adolescenti che hanno poi ricadute negative sulla salute negli anni successivi.

Educare alla salute

Come spiega Flavia Bustreo, vicedirettore generale dell’Oms, “gli adolescenti sono stati completamente assenti dai piani per la salute per decenni. Investimenti su questa fascia d’età non solo porterebbero ad adulti più sani e consapevoli, ma anche a generazioni future più in salute, con un enorme ritorno in termini di salute ed economici”.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

A livello mondiale le complicazioni connesse alla gravidanza – dalle emorragie agli aborti non sicuri – sono invece il killer principale delle ragazze tra i 15 e i 19 anni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti