La droga “f” come Facebook

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/06/2015 Aggiornato il 01/07/2015

L’ultima nata fra le droghe sintetiche ha il logo del famoso social network

La droga “f” come Facebook

L’ultima frontiera delle droghe sintetiche porta impresso il logo del social network più utilizzato. Da Budapest, in Ungheria, dove sta circolando velocemente, si teme possa presto diffondersi in tutta Europa.

Sintomi molto pericolosi

Si tratta di una pillola di colore azzurro-verdastro con incisa una “f” che imita evidentemente il logo di Facebook  e viene venduta soprattutto all’interno delle discoteche di Budapest. La sua esatta composizione, un mix di droghe tra cui oppiacei, cannabinoidi ed altre sostanze chimiche ancora non identificate, al momento è incerta, ma sicuramente è altamente pericolosa. Sconvolge il ciclo circadiano (che regola l’equilibrio tra veglia e sonno), porta difficoltà di deambulazione, allucinazioni e può causare anche la morte. Secondo i medici ungheresi uno degli aspetti più inquietanti è rappresentato dalla durata di sintomi, soprattutto per quanto riguarda le allucinazioni, che hanno condotto già alcuni pazienti in reparto psichiatrico con importanti sintomi psicotici. Nelle ultime settimane è stato lanciato l’allarme: quindici persone che hanno assunto una pillola con la “f” sono finite in ospedale con sintomi gravi e sottoposti a terapia intensiva.

Attenzione all “f”

Il motivo della scelta di riprendere il logo di una delle icone del cyberspazio in una droga può essere quello di farsi notare da una generazione di giovanissimi per i quali i social media sono ormai un simbolo. I produttori di stupefacenti, e in particolare di ecstasy, non sono nuovi all’utilizzo di simboli o brand famosi, arrivando talvolta a imprimere sulle pastiglie personaggi dei fumetti, marchi automobilistici e ora anche icone tecnologiche. Facebook dal canto suo non si è ancora pronunciato sull’uso indebito e non lusinghiero della sua “f”. 

 

 
 
 

In breve

ATTENZIONE ALLE NUOVE DROGHE

Hanno nomi esotici e di sicuro richiamo; le nuove sostanze psicoattive sono conosciute soprattutto con espressioni quali “smart drugs”. Di facile realizzazione e costi modesti sono reperibili non solo tramite spacciatori di strada, ma anche via Internet e sono continuamente immesse sul mercato. Si calcola che ogni settimana si produca una sostanza nuova; in Europa ne circolano più di 700.

 

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