La mancanza di autocontrollo negli adolescenti ha origine nel cervello
A cura di Pamela FranzisiPubblicato il 18/02/2020Aggiornato il 18/02/2020
Uno studio spiega perché i giovani non sono in grado di controllare gli impulsi e di prendere decisioni come gli adulti. La mancanza di autocontrollo negli adolescenti ha ragioni fisiologiche
Gli adolescenti sono particolarmente sensibili, impulsivi, a tratti irascibili, e ciò rende spesso difficile il rapporto con i genitori. Ora un nuovo studio americano svela i motivi della mancanza di autocontrollo negli adolescenti e della difficoltà a gestire le emozioni.
Aggressività e trasgressione negli adolescenti
La mancanza di autocontrollo negli adolescenti viene da sempre data per scontata, senza però sapere che cosa ne è alla base. A spiegare scientificamente i meccanismi che regolano il comportamento degli adolescenti, è ora uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Pnas, Proceedings of the national academy of sciences, secondo cui i comportanti aggressivi e trasgressivi dei giovani, come il consumo di alcol e di sostanze stupefacenti abbia di fatto origine nell’immaturità del cervello, ossia nello sviluppo di reti di connessioni tra neuroni in alcune aree del cervello.
Neuroni e autocontrollo
Gli studiosi della Perelman school of medicine dell’Università della Pennsylvania e del Children’s hospital di Philadelphia hanno analizzato i dati di neuroimaging di 727 giovani tra gli 8 ed i 23 anni, esaminando in particolare l’attività del cervello durante l’adolescenza. Hanno così scoperto che un grado inferiore di connessioni tra i neuroni della corteccia prefrontale laterale del cervello determina una minore funzione dell’autocontrollo. Infatti, alcuni circuiti del cervello si sviluppano dall’infanzia sino all’età adulta e determinano i comportamenti come l’autocontrollo e la capacità di prendere delle decisioni in modo consapevole.
Il parere dell’esperto
“Il controllo degli impulsi – che possono essere difficili da contenere per i bambini e gli adolescenti – dipendono in parte dalle connessioni in aree cerebrali complesse”, ha spiegato l’autore principale Graham Baum. Ciò, conclude, “aiuta a comprendere in che modo, durante la crescita, i circuiti cerebrali si specializzino per supportare comportamenti appropriati”.
Home | Perelman School of Medicine | Perelman School of Medicine at the University of PennsylvaniaWe are the Perelman School of Medicine -- the Nation's First -- and the Hospital of the University of Pennsylvania -- the nation's first hospital built by a medical school. Our heritage is the cornerstone for our future and the legacy which supports our pursuit of the highest standards in education, research, and patient care.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi. »
La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora". »
Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »