Mal di testa per 6 adolescenti su 10: la scuola la causa principale

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 06/12/2018 Aggiornato il 12/09/2024

La somatizzazione dello stress per gli impegni scolastici sarebbe il motivo principale all'origine del mal di testa negli adolescenti

Mal di testa per 6 adolescenti su 10: la scuola la causa principale

Il mal di testa è un disturbo che in Italia interessa ben sei adolescenti su dieci: di questi, circa il 15% sperimenta il dolore una o più volte alla settimana, le ragazze con una percentuale più che raddoppiata rispetto ai maschi (18,5% contro 8,5%). Gli impegni scolastici, gli stress emotivi e fisici sarebbero, secondo i ragazzi afflitti da cefalea, le principali cause scatenanti, alle quali per le ragazze si aggiunge il ciclo mestruale. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Associazione laboratorio adolescenza e dall’Istituto di Ricerca Iard, con la collaborazione del dipartimento di Scienze clinico chirurgiche diagnostiche e pediatriche dell’Università di Pavia e della Clinica pediatrica dell’Università dell’Aquila, condotta su 2.600 studenti delle superiori.

Intensità del dolore

Dalla ricerca emerge che per il 40% degli adolescenti intervistati il dolore avvertito è considerato forte o molto forte. Quanto alla durata del singolo evento, è molto variabile: da una a diverse ore. Per un terzo del campione gli episodi di mal di testa sono associati ad altri sintomi, mentre per oltre il 70% la cefalea scoppia all’improvviso, senza segnali premonitori.

Utilizzati i farmaci

Quasi la metà (il 44%) dei ragazzi che soffre di mal di testa in modo frequente ne ha parlato con il proprio medico di famiglia e il 30% assume solo i farmaci prescritti o indicati dal farmacista. Quanto all’utilizzo di antidolorifici, i ragazzi si dividono tra chi li prende qualche volta o spesso e chi raramente o mai. Chi soffre di cefalea in modo più frequente, ricorre più spesso ai farmaci rispetto a sperimenta sporadici episodi. La maggioranza dei ragazzi colpiti dal mal di testa afferma di riuscire a convivere col disturbo senza modificare troppo le normali attività, mentre il 20% è spesso costretto a interrompere ciò che sta facendo e attendere che il dolore passi o, addirittura, ad andare a letto.

Disturbo da non sottovalutare

La cefalea, spiegano gli esperti, è un disturbo che non va mai sottovalutato, soprattutto quando si presenta in modo non occasionale e gli attacchi dolorosi risultano invalidanti. Spiega Alberto Verrotti, direttore della Clinica pediatrica dell’Università dell’Aquila: “dobbiamo far comprendere agli adolescenti che la cefalea non va mai sottovalutata e che quando gli episodi non sono occasionali, ovvero da un paio di volte al mese in su, è necessario rivolgersi al medico affinché accerti le cause del disturbo e indichi il percorso diagnostico-terapeutico più appropriato”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Oltre la metà del campione afferma che la lunga permanenza davanti al computer o al display dello smartphone può essere la causa scatenante del mal di testa.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Piccolo distacco a inizio gravidanza: si risolverà?

09/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Nella maggior parte dei casi i distacchi che si riscontrano nelle prime settimane di gravidanza si risolvono favorevolmente e in modo spontaneo, ovvero senza che ci sia bisogno di fare qualcosa.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti