Marijuana da adolescenti: effetti sulla salute mentale da adulti

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 06/05/2019 Aggiornato il 10/05/2019

In questi giorni se ne parla tantissimo grazie a una circolare del Viminale che prevede maggiori controlli sui negozi che vendono cannabis. In ogni caso, sembra proprio che faccia male agli adolescenti. Ecco i risultati di un recente studio

Marijuana da adolescenti: effetti sulla salute mentale da adulti

C’è chi vuole chiudere i negozi di cannabis light e chi invece li difende. Intanto il Viminale ha emanato una circolare che prevede una stretta sui requisiti e più controlli sui negozi che commercializzano la cannabis legale, ma senza chiusure generalizzate. Nel frattempo, arrivano ulteriori conferme sugli effetti negativi della marijuana da adolescenti sulla salute. Un nuovo studio canadese ha, infatti, osservato un aumento del 40% dei rischi di depressione da adulti tra i teenager che hanno fatto uso di cannabis. I rischi di depressione grave con pensieri suicide da adulti sono risultati più alti del 50% tra chi aveva usato marijuana da adolescenti. Pubblicata sulla rivista medica “JAMA Psychiatry” , la ricerca è stata condotta alla McGill University di Montreal da Gabriella Gobbi, psichiatra e professore: «Circa il 7% dei casi di depressione nella popolazione adulta – ha osservato l’autrice – è probabilmente legato all’uso di marijuana da adolescenti». 

Esaminati oltre 20.000 adolescenti

La nuova analisi si è basata sulla revisione di 11 studi in materia, per un totale di 23.317 adolescenti sino all’età adulta. In generale, le stime indicano che l’uso di marijuana prima dei 18 anni è legato a un aumento dell’1,4% delle probabilità di soffrire di depressione rispetto a chi non aveva mai fumato, e a un incremento dell’1,5% di pensieri suicidi.

Una droga molto diffusa

La cannabis continua a essere una delle droghe più diffuse al mondo. Sebbene dia una sensazione di relax e sonnolenza, in realtà può comportare un aumento di ansia() e paranoie, confusione e allucinazioni.

Rischio dipendenza

Quanto poi alla sua capacità di creare dipendenza, sono sempre più le prove che la cannabis provochi assuefazione, soprattutto se assunta regolarmente, e nel 10% dei casi si è registrata una dipendenza dei soggetti che ne fanno uso regolare. Inoltre, chi smette di assumerla può mostrare sintomi da crisi di astinenza, come il forte desiderio di qualche tipo di alimento, difficoltà a dormire, umore altalenante, irritabilità e irrequietezza.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per i teenager fumare cannabis è peggio che bere alcol per l’impatto a lungo termine sullo sviluppo del cervello e sulle capacità cognitive.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti