Nuove droghe vendute online: è allarme!

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 07/06/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Le nuove droghe sintetiche sono vendute quasi esclusivamente attraverso canali digitali, per cui diventano ancora più incontrollabili e quindi pericolose

Nuove droghe vendute online: è allarme!

Da qualche tempo a questa parte si stanno diffondendo nuove “armi” chimiche, pericolosissime per la salute dei ragazzi. L’allarme per le nuove droghe è stato lanciato dalla Società italiana di tossicologia.

Un mercato in espansione

Le nuove droghe sono una “bomba” doppiamente devastante: non solo contengono sostanze molto dannose, ma sono anche protagoniste di un mercato già di per sé pericoloso, quello online. Infatti, sono vendute quasi esclusivamente attraverso canali digitali, per cui diventano ancora più incontrollabili. I tossicologi ne hanno identificate già 450, ma sicuramente non è che la punta dell’iceberg di un mondo sommerso vastissimo e altamente nocivo.

I giovani ne sono sempre più attratti

Il mercato delle nuove droghe via internet non sembra conoscere crisi. Del resto, l’utenza dello sballo è in aumento: sono sempre più numerosi, i ragazzi che si lasciano tentare dalle droghe. Il risultato è che i laboratori clandestini si innovano continuamente e i giovani possono ordinare facilmente tramite internet e il deep web senza la mediazione dello spacciatore: tutto diventa così più facile, ma anche più pericoloso per la salute.

Effetti devastanti sul cervello

Le nuove droghe sono ottenute per via sintetica, biotecnologica, ibridazione o sono addittivate di altre sostanze: sono quindi estremamente potenti per cervello e gli altri organi vitali. E gli adolescenti sono più a rischio degli adulti: se l’area del cervello stimolata dalle sensazioni piacevoli è già strutturata in adolescenza, la corteccia, che il compito di filtrare e tenere a bada questi impulsi, matura soltanto dopo i 20 anni.

 

 
 
 

Da sapere!

Per aiutare i ragazzi a stare alla larga dalle droghe, nuove e vecchie, è importante mantenere un dialogo non giudicante con loro e avvertirli dei pericoli che corrono, senza però essere pedanti.

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