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Negli ultimi tempi, gli esperti stanno lanciando una serie di allarmi sull’obesità infantile. Si tratta, in effetti, di un problema in costante crescita, che causa conseguenze importanti. Ma non è l’unico. Accanto all’obesità vera e propria, infatti, ne esisterebbe una forma particolare, dovuta all’uso eccessivo della tecnologia.
Sempre più dipendenti dai dispositivi digitali
Marco Gui, sociologo dell’Università di Milano Bicocca, nel libro appena pubblicato “A dieta di media – Comunicazione e qualità della vita” (Il Mulino) sostiene che i ragazzi di oggi rischiano un’obesità mediale. Molti, infatti, hanno un atteggiamento quasi bulimico verso i dispositivi elettronici: sono sempre più dipendenti da pc, tablet, smartphone e tv e soffrono quando ne sono lontani. La conferma arriva da dati aggiornati, secondo cui gli italiani trascorrono in media oltre 11 ore al giorno davanti a uno schermo, che sia di un computer, di un cellulare o di altri strumenti.
Tante ragioni
Dietro a questa epidemia ci sono varie ragioni. Sicuramente un ruolo importante è ricoperto dall’accesso sempre più facile a questi strumenti. “Così come l’obesità è divenuta dilagante con l’arrivo dell’industria alimentare (e, quindi, vasta disponibilità di cibi a basso prezzo), così pure l’obesità mediale è figlia di un aumento vertiginoso di contenuti e apparecchi a basso costo e sempre a portata di mano (vedi tablet e smartphone)” ha spiegato Marco Gui.
Attenzione alle conseguenze
Anche questo tipo di obesità, come quella legata all’aumento di peso, ha diversi effetti negativi. In primo luogo sulla salute: può causare problemi di vista, insonnia, mal di schiena, mal di testa. Ma non risparmia nemmeno la sfera psicologica. Nel tempo, possono comparire difficoltà di concentrazione, tendenza all’isolamento, diminuzione della determinazione, insoddisfazione.
In breve
I RAGAZZI SONO PIU’ VULNERABILI
Secondo gli esperti i ragazzi sono più vulnerabili all’obesità mediale perché tendono più degli adulti a compiere scelte impulsive e hanno difficoltà maggiori a gestire tempi e contenuti.