Papilloma virus nell’uomo: scoprirlo con un nuovo metodo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/09/2014 Aggiornato il 13/12/2019

Per scoprire se il Papilloma virus è presente in bocca esiste un nuovo metodo, il cytobrushing, che consiste nel facile prelievo di cellule tramite un tampone

Papilloma virus nell'uomo: scoprirlo con un nuovo metodo

La scoperta fa ben sperare sulla salute dei giovanissimi e il rischio di contrarre il cancro alla bocca, un tumore ultimamente causato sempre più spesso dal Papilloma virus (Hpv). Esiste, infatti, oggi un nuovo metodo meno invasivo e “impattante” della biopsia per scoprire se questo microrganismo è presente in bocca, con tutti i rischi conseguenti.

Un semplice tampone

Secondo uno studio italiano pubblicato su Cancer, messo in campo dai ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, coordinati da Maria Benevolo dell’Anatomia Patologica e in collaborazione la Dermatologia infettiva del San Gallicano, una valida alternativa alla biopsia potrebbe essere il cytobrushing, un facile prelievo di cellule tramite un tampone, simile a quello che già si effettua sulla cervice uterina femminile per effettuare il Pap test o il test Hpv.

Lo studio su 164 persone

I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 164 persone che sono stati sottoposte sia a un prelievo citologico, sia alla tradizionale biopsia: alcune avevano una lesione neoplastica del cavo orale o dell’orofaringe, altri una lesione non cancerosa, altri ancora non mostravano alcun segno clinicamente evidente di malattia in quelle zone. I risultati del test per il Papilloma virus condotti sulle cellule prelevate con il tampone hanno concordato nel 90 per cento dei casi con quelli ottenuti analizzando le biopsie. 

I risultati sono incoraggianti

È emerso così dallo studio che i pazienti con citologia atipica, cioè con risultati atipici del tampone, hanno un rischio quasi 10 volte superiore di avere un carcinoma della parte testa-collo e che la presenza dell’infezione da Papillomavirus sul prelievo citologico orofaringeo è associata con un rischio 5 volte superiore di avere atipie citologiche, quindi alterazioni cellulari, e una diagnosi di cancro dell’orofaringe. 

Il cytobrushing e le applicazioni future

Secondo gli esperti questo studio contro il Papilloma virus può contribuire a migliorare la diagnosi precoce e la pianificazione del trattamento dei tumori della testa e del collo, sempre più spesso provocati dal Papillomavirus. “Inoltre – aggiunge la dottoressa Benevolo – in futuro il prelievo citologico potrebbe essere un utile strumento di screening su popolazioni a rischio per la valutazione delle lesioni orali e orofaring e potrebbe limitare gli effetti indesiderati di una biopsia, contribuendo a diminuire il disagio del paziente e pure i costi».

In breve

UN TUMORE IN AUMENTO

Il 90 per cento dei casi di cancro alla bocca è dovuto a fumo e alcol, ma negli ultimi anni sono in costante aumento i casi di carcinoma causati dal Papilloma virus, per cui sarebbe molto utile avere uno strumento di diagnosi più rapido e agevole di una biopsia per poter valutare le lesioni sospette presenti su cavità orale, faringe, laringe ed esofago. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti