Pene curvo: attenzione a non sottovalutare i segnali

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/07/2015 Aggiornato il 20/07/2015

Il pene curvo, conseguenza di una malattia ben precisa, colpisce il 35% dei maschi italiani. Ecco di che cosa si tratta

Pene curvo: attenzione a non sottovalutare i segnali

Il pene curvo è un rischio da non sottovalutare per una buona fetta della popolazione maschile italiana. A dispetto di quanto pensano in molti, non si tratta solamente un difetto estetico, ma anche di un problema funzionale, che si accompagna solitamente ad altri disturbi. All’origine di tutto ci sono una malattia vera e propria, l’induratio penis plastica o malattia di La Peyronie, e la tendenza a sottovalutarne i possibili sintomi precoci, per imbarazzo, disagio o scarsa informazione.

I segnali da non sottovalutare

Troppi uomini, giovani e meno giovani, non colgono i possibili segnali d’allarme delle malattia di La Peyronie, come il dolore alle parti intime che si fa sentire sia a riposo sia durante l’erezione. Un po’ per ignoranza un po’ per vergogna, il risultato è che la malattia degenera, con la comparsa di pene curvo, accorciamento del pene ed eiaculazione precoce. Un iter poco rassicurante che dovrebbe far riflettere gli uomini italiani.

Molto diffuso negli uomini italiani

Gli uomini italiani, infatti, sarebbero particolarmente a rischio, almeno stando ai risultati dell’indagine condotta, anche nel nostro paese, da alcuni centri specialistici andrologici. In totale sono stati coinvolti ben 2.169 maschi. Ebbene, dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che l’incidenza della malattia di La Peyronie, all’origine del pene curvo, raggiunge quota 35% negli uomini di età compresa tra i 50 e i 59 anni, mentre si ferma a una percentuale più contenuta tra i giovani e i giovanissimi, con una prevalenza dello 0,6% nei maschi di età compresa tra i 10 e i 19 anni.

All’inizio può bastare il laser

I giovani sono i soggetti meno in pericolo, ma non possono considerarsi completamente immuni dal rischio, anzi. I primi sintomi della malattia potrebbero insorgere anche in giovane età. E non andrebbero mai sottovalutati, perché la diagnosi precoce è cruciale. Infatti, identificare il problema tempestivamente, prima che degeneri causando pene curvo e altre conseguenze spiacevoli, significa poterlo curare efficacemente in modo poco invasivo, con alcuni cicli di laser e ionoforesi.

Poi la chirurgia

In caso contrario, è necessario intervenire chirurgicamente. “La maggior parte dei pazienti si rivolge al medico solo quando la malattia è giunta alla seconda fase, ovvero quando la placca è conclamata ed è necessario l’intervento chirurgico per correggere l’incurvamento, che è una delle complicanze della malattia insieme all’accorciamento e alla disfunzione erettile” ha spiegato Giovanni Alei, direttore del Centro di chirurgia genitale maschile del Policlinico Umberto I di Roma.

 

 

 
 
 

In breve

L’OPERAZIONE È MENO INVASIVA

Negli ultimi anni l’intervento chirurgico necessario per correggere il pene curvo è diventato meno invasivo e si può effettuare, grazie a nuove tecniche di sutura, anche in day hospital.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimba di 4 mesi e mezzo che non sorride mai: può trattarsi di autismo?

30/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

In effetti a 4 mesi e mezzo di vita i bambini, se tutto va bene, sorridono. Tuttavia per stabilire se la mancanza di questo segnale "sociale" può essere espressione di un disturbo dello spettro autistivo è necessario valutare anche altri comportamenti.   »

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti