Disturbi del comportamento alimentare: aumentano i casi a 11 anni

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 19/02/2019 Aggiornato il 19/02/2019

Sono soprattutto le bambine che iniziano ad avere disturbi del comportamento alimentare sempre più precocemente, a partire dalla preadolescenza

Disturbi del comportamento alimentare: aumentano i casi a 11 anni

I disturbi del comportamento alimentare si manifestano sempre più precocemente. In alcuni casi a partire dagli 11-12 anni e, purtroppo, a volte anche prima. Le bambine soprattutto, ma anche i maschietti, iniziano sempre più spesso ad avere problemi col cibo a partire dalla preadolescenza. A fare il punto sui disturbi del comportamento alimentare è Annalisa Venditti, psicologa del Gruppo Ini, Istituto neurotraumatologico italiano.

Si inizia alla scuola media

Anoressia e bulimia sono due disturbi del comportamento alimentare legati al controllo del peso. Nel primo caso il disturbo si manifesta mediante una restrizione patologica alimentare che porta a un forte dimagrimento, mentre nel secondo con mangiate incontrollate cui seguono comportamenti cosiddetti “compensativi”  (come vomito, abuso di lassativi/diuretici, sport estremo) per eliminare l’eccesso di calorie introdotto. “Soprattutto anoressia e bulimia colpiscono maggiormente le donne e l’esordio è più frequente nell’adolescenza – spiega l’esperta -. L’età però si sta abbassando e i primi problemi iniziano già con l’ingresso alla scuola media”.

La vigoressia

Anche i ragazzi non sono più immuni dai disturbi del comportamento alimentare: “sono sempre più attenti al fisico – spiega la psicologa -, alla ricerca ossessiva di un certo tono muscolare, alle prese con allenamenti e con calcoli della massa magra, oltre che con diete ipocaloriche e iperproteiche, regimi alimentari dannosi per ottenere un fisico muscoloso cui spesso si aggiunge l’uso di sostanze illegali per raggiungere l’obiettivo. In questo caso parliamo di vigoressia, nota anche come anoressia reversa”.

I campanelli d’allarme

Sono diversi i comportamenti-spia che devono indurre i genitori di figli adolescenti (ma anche di qualche anno più piccoli) a non abbassare la guardia: un improvviso controllo estremo del cibo con paura di ingrassare; difficoltà a mangiare in compagnia, bassa autostima(), attività fisica eccessiva, scomparsa di grandi quantità di cibo e ritrovamento in posti anomali, rituali alimentari particolari, estrema selettività alimentare.

 

 
 
 

Da sapere!

Negli ultimi anni gli esperti hanno riscontrato un aumento, tra i disturbi alimentari, delle cosiddette forme miste in cui si passa dall’anoressia nervosa alla bulimia e viceversa, e del disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder), che porta frequentemente all’obesità.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Funneling della cervice uterina: può rientrare?

28/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il funneling è la formazione di una specie di imbuto sul versante più interno del collo uterino, rilevabile con l'ecografia. La sua presenza suggerisce la possibilità che il collo stia iniziando a modificarsi e a dilatarsi internamente, quando ancora alla visita risulta perfettamente lungo e chiuso....  »

Insonnia cronica: c’è una soluzione?

27/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco Peverini

La tappa più importante lungo il percorso che porta alla soluzione dell'insonnia è rappresentata dalla visita, attraverso cui il medico può stabilire di che forma di disturbo del sonno si tratta, per poi pianificare la strategia terapeutica più appropriata in relazione al singolo caso.   »

Herpes simplex e timore di averlo trasmesso a una neonata

27/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

L'herpes che provoca la febbre delle labbra è contagiosissimo, tuttavia i neonati sono almeno in parte protetti dal contagio grazie agli anticorpi materni ricevuti durante la gravidanza e con l'allattamento. Osservare con estremo rigore alcune regole per proteggerli è comunque d'obbligo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti