Primo soccorso a scuola: molti ragazzi impreparati di fronte alle emergenze

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 06/02/2018 Aggiornato il 08/08/2018

Solo 1 ragazzo su 3 sa come comportarsi in caso di arresto cardiaco. Ecco perché si sta insistendo sull’importanza di insegnare il primo soccorso a scuola

Primo soccorso a scuola: molti ragazzi impreparati di fronte alle emergenze

È un’eventualità che nessun genitore vorrebbe mai prendere in considerazione. Eppure, non è affatto remota: l’arresto cardiaco non è un evento che riguarda solamente adulti e anziani. Può colpire anche i ragazzi. Per questo, sarebbe importante che tutti gli studenti italiani sapessero come intervenire in caso di emergenza: considerato che la scuola è il luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo, dovrebbero conoscere le procedure di primo soccorso da attuare nel caso in cui un loro compagno stesse male. A ricordarlo sono Skuola.net e IRC (Italian Resuscitation Council).

Un evento che pochi sanno fronteggiare

Sono in pochi i giovani che saprebbero come gestire un arresto cardiaco. L’ha rivelato un’indagine condotta da Skuola.net, in collaborazione con IRC, su un gruppo di circa 10mila ragazzi. Tutti sono stati invitati a rispondere a delle semplici domande ed è emerso che solo 1 su 3 sarebbe in grado di comportarsi correttamente in caso di emergenza. Come? Per prima cosa, chiamando e scuotendo leggermente il compagno. E, nel caso in cui la situazione non migliorasse, piegandogli la testa all’indietro, sollevandogli il mento e controllando la respirazione, (osservando cioè se il suo torace si alza e si abbassa. Tutti gli altri brancolerebbero nel buio, ignorando le tecniche basilari di primo soccorso. Addirittura il 9% ha dichiarato che entrerebbe in panico, mentre il 18% che prenderebbe a schiaffi l’amico per risvegliarlo. Il 38% del campione intervistato chiamerebbero subito i soccorsi, senza però tentare prima di capire l’entità del problema. 

Molti vorrebbero più informazioni

A fronte di questa situazione gli esperti insistono sull’importanza di preparare i ragazzi e di insegnare loro le misure di primo soccorso a scuola. Del resto, sempre dall’indagine si è visto che il 92% degli studenti italiani vorrebbe saperne di più ed essere adeguatamente preparato. “Insegnare la rianimazione cardiopolmonare nella scuola italiana è un segno di civiltà per un Paese che vuole restare al passo con le Linee guida internazionali di settore” ha affermato Andrea Scapigliati, presidente di Italian Resuscitation Council.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

In breve

COME SI FA IL MASSAGGIO CARDIACO

Fra le misure di primo soccorso da attuare in caso di arresto cardiaco c’è anche il massaggio cardiaco, da effettuare possibilmente mettendo il ragazzo a pancia in su e compiendo fra le 100 e le 120 compressioni al minuto.

 

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