Problemi sessuali per più del 10% dei ragazzi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/09/2016 Aggiornato il 21/09/2016

I problemi sessuali legati al piacere non sono più prerogativa solo di adulti e anziani, ma possono colpire anche i giovanissimi. Dati allarmanti

Problemi sessuali per più del 10% dei ragazzi

Un ragazzo su 10 soffre di problemi sessuali. Secondo uno studio dell’università di Glasgow (Scozia), il 44% delle ragazze e il 34% dei ragazzi ha avuto a che fare con uno o più disturbi sessuali nel corso dello scorso anno: specialmente raggiungimento dell’orgasmo per lei (6%), precoce raggiungimento dell’eccitazione (5%) e difficoltà di erezione (3%) per lui. Per il 9% dei maschi e il 13% delle femmine la problematica incontrata è stata molto limitante sul piano affettivo e relazionale.

Ripercussioni nel lungo periodo

Una sessualità appagante  e serena, sostengono gli esperti, è fondamentale in età giovanile: eventuali problemi sessuali possono avere, infatti, un impatto a lungo termine sul benessere dei ragazzi. Per questo il dato secondo cui un ragazzo su 10 soffre di problemi sessuali deve far riflettere. L’autrice dell’indagine aggiunge che i programmi di educazione sessuale e assistenza sanitaria (che spesso trascurano le problematiche legate al piacere fisico, soffermandosi solo sulla prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie sessualmente trasmesse) dovrebbero fornire ai ragazzi le rassicurazioni e gli spunti per affrontare quanto prima queste difficoltà. Altrimenti mancanza di conoscenza, ansia e vergogna possono compromettere il piacere sessuale e i rapporti di coppia per tutta la vita.

Causa anche astinenza

La ricerca evidenzia che circa un terzo dei ragazzi con problemi sessuali ha chiesto aiuto, solitamente alla famiglia, agli amici o a siti internet, mentre il 4% dei maschi e l’8% delle ragazze si è rivolto a specialisti ed esperti. Tra coloro che non hanno praticato sesso nell’ultimo anno, uno su 10 ha dichiarato di aver intenzionalmente evitato i rapporti a causa di precedenti esperienze negative.

La situazione in Italia

Dati simili a quelli inglesi sono stati riscontrati anche in altri Paesi, Italia compresa. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità, nel nostro Paese l’età del primo rapporto sessuale si è abbassata: il 20% dei ragazzi ha dichiarato di aver avuto il primo rapporto quando aveva meno di 15 anni. 

 

 
 
 

In breve

PRECAUZIONI, POCHE E INEFFICACI

La mancanza di un’educazione sessuale puntuale ed efficace è confermata anche dai dati allarmanti diffusi dalla Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), secondo cui il 42% dei giovani connazionali non usa alcuna precauzione al primo rapporto e il 20% pratica il coito interrotto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti