Sesso, per i giovani le “misure” sono un’ossessione

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 16/03/2018 Aggiornato il 07/08/2018

La mancanza di dialogo e informazione spinge i giovani a chiudersi in se stessi. I principali problemi derivano dalle misure e dimensioni del loro organo sessuale, spesso considerate inadeguate

Sesso, per i giovani le “misure” sono un’ossessione

I giovani maschi italiani sono più insicuri e problematici di quello che potrebbe sembrare. Ciò è evidente in tema di sesso e sessualità, soprattutto per quanto riguarda le misure del loro organo sessuale, che vivono come inadeguate. Manca, infatti, il dialogo e il confronto con la figura paterna e rimane solo la rete…

Se il modello è il pornostar

I problemi maggiori sono legati alle misure, con dipendenza da internet e modelli di riferimento spesso errati, come gli attori di film a luci rosse. Il tutto porta a un forte senso di inadeguatezza, non realistico. È la cosiddetta dismorfopenofobia, che affligge addirittura il 17% dei 20enni italiani. Si tratta di ragazzi ossessionati dalle misure, terrorizzati dal sentirsi inadeguati, incontinua ricerca di confronti in cui si vedono, anche erroneamente, perdenti. Internet si rivela sovente valvola di sfogo e fonte di sesso facile e informazioni errate. I ragazzi non mancano di confrontarsi erroneamente con attori pornografici, finendo così per sminuirsi oltremodo e azzerando la propria autostima in tema di prestazioni e misure.

Mancanza di controlli da specialisti

A disegnare questa preoccupante realtà è l’urologo Vincenzo Mirone in merito ai risultati emersi dalla campagna #Controllati2017. Condotta dalla Società italiana di Urologia con il supporto non vincolante di Menarini, l’indagine ha concentrato l’attenzione sugli under 50 e sul rischio di andare incontro ai primi problemi di prostata, ma ha svelato molto altro, come i problemi dei ragazzi. La ricerca ha evidenziato la mancanza totale di comunicazione e informazione sul sesso con cui i ragazzi sono costretti a convivere. La sospensione del servizio di leva obbligatorio è vista da Mirone come un turning point in tema di prevenzione. Con la leva, infatti, i giovani maschi avevano la possibilità di sottoporsi a controlli approfonditi. Oggi non è più così e sono pochissimi i ragazzi che si rivolgono all’urologo per un consiglio o per un controllo. 

Padri assenti

“Manca la figura del padre, non c’è la consuetudine di parlare di argomenti intimi con i figli maschi. Il rapporto padre-figlio è un buco nero” spiega ancora Morone. Per le femmine è diverso. Grazie alla figura materna e a regolari visite ginecologiche, le ragazze affrontano in modo più conscio e controllato la propria sessualità. I ragazzi vengono invece spesso abbandonati a se stessi. Con padri assenti, tabù e la mancanza di educazione sessuale a scuola, i giovani maschi crescono in un universo costellato di incertezze e modelli spesso sbagliati e poco aderenti alla realtà, come quello che si trova in Internet.

Rischio baby gang

Questa mancanza di informazione e gli errati stimoli che arrivano da Internet portano anche a estendere il problema al modo in cui i giovani maschi intendono il rapporto di coppia. Troppo spesso si assiste alla nascita di baby-gang. Questo fenomeno è legato a un senso di rabbia repressa che i ragazzi sfogano facendo branco. La relazione con le coetanee può diventare così una necessità distorta di controllo e dominio, sovente anche sessuale.

 

 

 
 
 

In breve

UN CIRCOLO VIZIOSO

I giovanissimi che si presentano dall’urologo sono spesso insicuri, soffrono di eiaculazione precoce e sono schiavi di Internet. Proprio dalla rete, attingono per trovare informazioni e piacere. Nella maggior parte dei casi, però, questo tipo di “consulto” non fa che alimentare l’insicurezza e convincerli della loro inadeguatezza.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Citomegalovirus e paura del contagio

26/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se, durante la gravidanza, si teme che il proprio partner sia stato contagiato dal citomegalovirus, che si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali, può essere opportuno verificarlo attraverso un dosaggio degli anticorpi specifici.   »

Regressione nel linguaggio in un bimbo di 18 mesi: c’è da preoccuparsi?

24/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Quando si ha il dubbio che il bambino sia interessato da un disturbo del neurosviluppo è opportuno richiedere il parere di uno specialista.   »

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti