Sesso e giovani: meno precoci, ma più disinformati

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/04/2017 Aggiornato il 07/04/2017

Secondo il Censis i giovani non sono così precoci riguardo al sesso, ma soprattutto sono disinformati sulle infezioni sessuali e la prevenzione. 3 su 10 non conoscono i rischi

Sesso e giovani: meno precoci, ma più disinformati

Se quello di una sessualità sempre più precoce sembra essere un falso mito (per i giovani italiani infatti il primo rapporto avviene intorno ai 17 anni), è vero, però, che i nostri ragazzi sanno poco o nulla di prevenzione e malattie sessualmente trasmissibili. Il 92,9% di chi ha avuto rapporti sessuali completi ha poi dichiarato di stare sempre attento per evitare gravidanze, ma solo il 74,5% di questi lo fa anche per evitare infezioni e malattie a trasmissione sessuale. Pare, infatti, che il problema non sia molto percepito e anche la distinzione tra contraccezione e prevenzione non è sempre chiara: Il 70,7% usa il profilattico come strumento di prevenzione, ma il 17,6% è erroneamente convinto che la pillola anticoncezionale sia uno strumento per contrastare malattie e infezioni. Il 6% degli intervistati, inoltre, non adotta mai precauzioni, perché sicuro che certe malattie si possano contrarre solo avendo rapporti con prostitute. Insomma, tra sesso e giovani il rapporto è fatto di luci e ombre.

I ragazzi sottovalutano i rischi

Per molti adolescenti esiste solo l’Aids, (conosciuto dall’89,6%) e non sanno distinguere tra le molte altre infezioni e patologie che si possono contrarre durante un rapporto sessuale. Solo il 23,1% indica la sifilide, il 18,2% la candida, il 15,6% il Papillomavirus e percentuali tra il 15% e il 13% la gonorrea, le epatiti e l’herpes genitale. La maggiorparte delle ragazze riconosce nel Papillomavirus (Hpv) un potenziale veicolo di vari tipi di tumore, ma solo il 45% del campione maschile ha una vaga idea dell’argomento. La stessa assenza di consapevolezza tra sesso e giovani si riscontra riguardo al poter trasmettere una malattia anche attraverso rapporti sessuali non completi (solo il 58% lo sa), che i tumori derivanti da essa possano colpire anche l’uomo (37%) o che esista un vaccino efficace per tutta la vita (71%)().

Le fonti di informazioni

Sono i media a avere il primato per l’informazione dei ragazzi su infezioni e malattie sessualmente trasmesse. Il 62,3% dei giovani usa come fonte Tv, riviste, internet. La scuola contribuisce per il 53,8%. Solo il 9,8% cita medici di famiglia, specialisti e farmacisti. E il 57,5% degli intervistati ammette di non essersi mai recato dal medico per problemi legati alla sessualità.

 

 

 

 
 
 

da sapere!

Su un campione di 1.000 giovani tra i 12 e i 24 anni, il 43,5% dei giovani italiani tra i 12-24 anni ha già avuto rapporti sessuali completi, quota che sale al 79,2% tra i 22-24 anni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti