Sexting: il sesso degli adolescenti nell’era di internet

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/10/2015 Aggiornato il 22/10/2015

I giovanissimi si scambiano foto, video e immagini hot aumentando il rischio di essere vittime del cyberbullismo. Lo smartphone è il mezzo più usato

Sexting: il sesso degli adolescenti nell’era di internet

Le nuove tecnologie stanno cambiano le abitudini dei ragazzi anche in fatto di sesso. A dimostrarlo la tendenza nota come “sexting”.  Ma di cosa si tratta esattamente? Genitori, ne avevate mai sentito parlare? Tramite il sexting, ovvero lo scambio di immagini, foto o video hot  tramite pc e cellulare, gli adolescenti spesso esprimono se stessi, a volte giocando. L’ultima moda è certamente in linea con la società dell’apparire: si espone la propria intimità non sempre comprendendo i rischi che si corrono.

Smartphone, leader tra gli adolescenti

Lo smartphone è lo strumento più utilizzato nei ragazzi tra i 9 ed i 17 anni. L’88 per cento di questi giovani accede a social network, come facebook e al sistema di messaggistica istantanea, come whatsapp, almeno una volta al giorno. La percentuale sale addirittura al 94 per cento  tra i 13 e 14 anni e al 95 per cento tra i 15-17 anni. Questi sono i dati emersi da una ricerca che dimostra l’attaccamento dei ragazzi (e non solo) alla Rete. I risultati dello studio realizzato su un campione di 350 ragazzi italiani, sono stati presentati al convegno “Global trends in online safety: creating a national framework”.

Più pericoli in agguato

All’aumentare della diffusione dell’uso di internet crescono, inevitabilmente, anche rischi connessi al suo uso come il sexting. Sui social network il 36 per cento dei ragazzi tra 13 e 14 anni e il 44 per cento di quelli tra i 15 e 17 anni ha visto postare messaggi discriminatori, razzisti e violenti.  Lo scambio di messaggi di natura sessuale turba, però, meno della metà degli intervistati. Si tratta certamente di giovani inconsapevoli dell’uso inappropriato della tecnologia digitale. Il fenomeno del sexting  coinvolge, in particolare, l’undici per cento delle ragazze e il nove pe rcento dei ragazzi.

Allarme cyberbullismo

Capita molto spesso che foto, messaggi e video con atteggiamenti provocanti finiscano in rete diventando di dominio pubblico. Le conseguenze, sotto il profilo psicologico, possono essere devastanti per chi si trova a essere perseguitato via web e sottoposto alle critiche e ai commenti della gente, portando talvolta a gesti estremi.

 

 
 
 

In breve

 ATTENZIONE ANCHE A QUESTI RISCHI

 Pedopornografia: le immagini sessuali di minori possono essere usate a fini illegali.

Grooming, ossia adescamento online: i ragazzi che pubblicano sul loro profilo social immagini osé possono attirare adulti malintenzionati.

Microprostituzione:  ragazzini inviano immagini e video sessuali in cambio di piccoli regali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti