Sigarette elettroniche: sono il male minore!

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 13/02/2020 Aggiornato il 13/02/2020

A rispondere sono gli esperti di prestigiose università statunitensi, per i quali le e-cig “regolari” sembrano essere dalla parte della ragione, perché comunque meno dannose di quelle tradizionali

Sigarette elettroniche: sono il male minore!

Il dibattito attorno alle sigarette elettroniche è sempre molto acceso e controverso. C’è chi le vede positivamente come un reale aiuto a smettere di fumare e chi le considera alla stregua delle sigarette a combustione. Tramite un editoriale pubblicato dalla rivista “Science”, dell’American Association for the Advancement of Science, esperti di salute pubblica di prestigiosi atenei americani hanno fatto il punto sulla questione, suggerendo un radicale cambio di prospettiva.

Tre distinzioni preliminari

Secondo gli esperti, i primi tasselli per intavolare un dibattito costrittivo sono da ricercare in una netta e chiara distinzione di tre fattori. In prima istanza, non bisogna mettere sullo stesso piano gli effetti derivati dalla nicotina e dai cannaibinoidi. Occorre poi separare i prodotti legali da quelli del mercato nero. Infine, la questione si sposta sull’età di chi utilizza le e-cig, distinguendo tra adulti e adolescenti.

Non serve proibire

Negli Usa, dopo i casi di asma e decessi derivati dall’utilizzo delle sigarette elettroniche, molti Stati hanno avviato azioni di proibizionismo. Spesso, queste azioni sono dettate principalmente da allarmismi generalizzati, che non trovano reali fondamenti medici. Anzi, bloccando l’accesso alle sigarette elettroniche si spingerà chi fuma tra le braccia delle comuni sigarette a combustione, causa circa un miliardo di decessi nel corrente secolo. Il problema è che, come rimarcato dai Centers for Disease Control (CDC), la reale causa di questi episodi negativi non sono le sigarette elettroniche in sé ma un agente chimico caratteristico dei cannabinoidi, l’acetato di vitamina E.

Riduzione del danno

Partendo da queste premesse, lo studio suggerisce un cambio di prospettiva, ponendo al centro del dibattito la necessità di combattere i decessi da fumo. Pertanto, secondo gli esperti occorre considerare le sigarette elettroniche come una misura per ridurre i danni derivati dal fumo tradizionale. Infatti, grazie alle evidenze scientifiche accumulate negli anni, seppur non prive di rischi, le sigarette elettroniche risultano meno dannose di quelle a combustione. Negli Usa sembra, però, essere quasi impossibile accettare il concetto di riduzione del danno come linguaggio condiviso per un costruttivo dibattito politico.

Da che parte pende la bilancia

Le motivazioni dietro l’apparente sordità delle istituzioni sono da ricercarsi nel sempre maggiore numero di giovani che utilizzano e-cig e nella crescita di casi di malattie polmonari acute, anche mortali. L’utilizzo delle e-cig tra i giovani è indubbiamente in crescita. Basti pensare che dall’11,7% del 2017, la percentuale dei giovani delle superiori che hanno svapato nell’ultimo mese negli Usa, è salita al 27,5% in due anni. Pur condividendo tali preoccupazioni, gli esperti sottolineano come i benefici dei prodotti per il vaping contenenti nicotina siano di gran lunga superiori rispetto al timore di arrecare danno ai giovani.

Problema o soluzione?

Analizzando i dati, si scopre che il 60% di chi ha provato il fumo elettronico e l’89% di chi ne fa regolarmente uso è un fumatore o un ex fumatore. Pochi quindi i casi di fumatori di e-cig nativi. A corroborare la tesi dei ricercatori, anche il calo del numero di giovani che iniziano a fumare sigarette tradizionali negli anni del boom del fumo elettronico. Tra il 2013 e il 2019 si è infatti toccato il minimo storico. Un dato da non trascurare e che evidenzia come le sigarette elettroniche potrebbero sostituire il fumo tradizionale più che incoraggiarlo.

Contrastare il fumo a combustione

Inoltre, secondo le stime, svapare permetterebbe di evitare ben 1,6 milioni di morti nel prossimo decennio nei soli Stati Uniti. In definitiva, le attenzioni delle istituzioni dovrebbero rivolgersi a politiche più aggressive per contrastare il fumo di sigarette a combustione, piuttosto che stigmatizzare eccessivamente le sigarette elettroniche.

 

 

 
 
 

In breve

I danni provocati dalle e-cig restano, ma fumare nicotina legale e senza combustione rappresenta certamente una buona soluzione per limitare i problemi derivati dal molto più dannoso fumo a combustione.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti