Troppo smartphone e poco sonno per gli adolescenti: attenzione ai rischi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/12/2017 Aggiornato il 15/12/2017

Gli adolescenti di oggi dormono poco e i loro ritmi sonno-veglia sono stravolti. La causa: troppo smartphone

Troppo smartphone e poco sonno per gli adolescenti: attenzione ai rischi

La qualità del sonno tra gli adolescenti è compromessa da troppo smartphone e tablet. Lo afferma uno studio americano pubblicato sulla rivista scientifica Sleep Medicine e condotto dall’équipe di studiosi della San Diego State University di San Diego e dell’Iowa State University di Ames.

Le generazioni precedenti dormivano di più

Rispetto alle generazioni precedenti, gli adolescenti di oggi hanno l’abitudine di rinunciare a ore di sonno prezioso, trascorrendo molto tempo collegati con dispositivi elettronici. La ricerca ha incrociato i dati di due sondaggi, The Monitoring the Future survey e Youth Risk Behavior Surveillance System survey, che avevano reclutato più di 300.000 partecipanti. Secondo lo studio, nel 2015 il 40% dei ragazzi aveva dormito meno di 7 ore per notte, quantità insufficiente rispetto alle 8 ore canoniche consigliate dalla maggior parte degli esperti. Confrontando le stime precedenti, raccolte nel 2009 e nel 1991, la percentuale del 2015 è risultata maggiorata rispettivamente del 17% e del 58%.

Limitare l’utilizzo dello smartphone

Lo studio ha anche dimostrato il rapporto inversamente proporzionale tra l’aumento del tempo passato su tablet e smartphone e la diminuzione delle ore di sonno. È inoltre risultato che i ragazzi che utilizzano troppo smartphone (più di 5 ore) hanno il 50% di probabilità in più di non dormire le ore necessarie, rispetto ai coetanei che ne fanno uso per un’ora al giorno. Gli esperti imputano questo trend di privazione del sonno alla diffusione sempre più massiccia di smartphone dal 2009. Sarebbe, quindi, consigliabile limitarsi a due ore al giorno per quanto riguarda l’uso di questi dispositivi, evitandoli soprattutto prima di andare a dormire.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Le onde luminose provocate dai dispositivi elettronici possono interferire con il ritmo circadiano.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti