Sport da giovani, meno rischio di infarto da adulti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/03/2014 Aggiornato il 04/03/2014

Secondo un recente studio, gli adolescenti che fanno sport non hanno benefici solo nell’immediato: in età adulta saranno meno vulnerabili all’infarto

Sport da giovani, meno rischio di infarto da adulti

Mamma e papà ora hanno una ragione in più per non demordere quando il figlio adolescente si rifiuta di fare sport. Infatti, l’elenco, già lunghissimo, dei benefici correlati allo sport si arricchisce di una nuova voce: i ragazzi attivi avrebbero addirittura un rischio minore di andare incontro a un infarto durante l’età adulta. È la conclusione cui è giunto uno studio svedese, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Umea University, pubblicato sulla rivista European Heart Journal.

La ricerca in Svezia

La ricerca è stata condotta su un campione di quasi 750 mila uomini con più di 40 anni. Gli autori hanno analizzato le loro condizioni di salute sottoponendoli a una serie di esami. Inoltre, hanno chiesto a tutti i partecipanti di rispondere a dei questionari mirati a indagare lo stile di vita che seguivano da giovani. Molte delle domande riguardavano l’eventuale pratica di uno sport.

Protegge il cuore

Incrociando i risultati degli esami condotti in età adulta con quelli relativi allo stile di vita in età adolescenziale, gli autori hanno scoperto che c’era un’associazione fra attività fisica praticata in età giovanile e salute cardiovascolare da adulti. In particolare, si è visto che gli uomini che da ragazzi avevano fatto molto sport presentavano un rischio minore di sviluppare un infarto. Inoltre, è emerso che all’aumentare dell’allenamento durante l’adolescenza diminuivano le probabilità di avere un attacco cardiaco 30-40 anni dopo. Più ci si allenava da piccoli, insomma, più si era protetti da grandi.

Benefici per tutta la vita

Gli esperti hanno concluso che è molto importante che i genitori incoraggino il figlio a fare sport. Infatti, ai benefici nel breve periodo, come lotta all’obesità e miglior sviluppo psico-fisico, si sommano quelli nel lungo periodo. 

In breve

SOTTO I 10 ANNI È UN GIOCO

Sotto i 10 anni l’attività fisica dovrebbe essere soprattutto un gioco. La cosa importante è che il bambino si diverta. Per questo, è bene non costringerlo a seguire corsi troppo impegnativi se si vede che fa fatica o iscriverlo a più attività se non è felice.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti