Stress e ansia per gli adolescenti asmatici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/06/2016 Aggiornato il 16/06/2016

Scoperto un legame tra asma e maggiori livelli di stress e ansia, ma ancora non è chiaro se sia la patologia respiratoria a esacerbare i disturbi emotivi o il contrario

Stress e ansia per gli adolescenti asmatici

Asma, stress e ansia sono tre disturbi strettamente connessi negli adolescenti. A metterlo in evidenza è uno studio dell’Henry Ford Hospital di Detroit (Stati Uniti) presentato alla conferenza annuale dell’American academy of allergy, asthma and immunology.

Asma e tensioni emotive

La ricerca è stata è stata condotta su 38 adolescenti asmatici tra 14 e 17 anni: dalle interviste realizzate gli studiosi hanno messo in evidenza che i ragazzi con asma avevano livelli di stress e ansia superiori rispetto alla media della popolazione, e che in particolare alcuni sintomi – come svegliarsi di mattina o durante la notte con problemi respiratori – erano associati a un aumento dei livelli di ansia, mentre altri sintomi come mancanza di respiro e limitazioni delle attività quotidiane risultavano connessi a un incremento dello stress.

Causa ed effetto

Che i tre disturbi siano connessi appare ormai piuttosto chiaro, spiega Cathryn Luria, primo autore dello studio: ciò che rimane ancora da capire è se sia l’asma a esacerbare ansia e stress o se, al contrario, siano piuttosto stress e ansia a peggiorare la sintomatologia dell’asma. “Sebbene sia stato individuato un legame tra i sintomi dell’asma e disturbi emotivi, non è ancora chiaro se si manifesti prima il disturbo respiratorio o la problematica emotiva. Sarà necessario indagare ulteriormente mediante nuovi studi”.

 

 

 
 
 

In breve

UN LEGAME DA NON SOTTOVALUTARE

“Poiché i pazienti asmatici risultano particolarmente vulnerabili allo stress e all’ansia, i medici che li hanno in cura dovrebbero spiegare loro l’importanza di imparare a gestire correttamente il disturbo respiratorio”, spiegano gli autori della ricerca.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti