Tatuaggi e piercing: rischi per un ragazzo su quattro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/08/2015 Aggiornato il 10/08/2015

Per gli esperti è alto il pericolo di contrarre infezioni ed epatiti

Tatuaggi e piercing: rischi per un ragazzo su quattro

Tatuaggi e piercing sono una tendenza che non accenna a perdere popolarità, eppure un quarto dei ragazzi che li sfoggia ha avuto problemi di infezioni. Sono i risultati dell’indagine condotta dall’Università di Tor Vergata su 2.500 studenti.

I ragazzi sono poco informati

La ricerca romana, che ha coinvolto 2.500 liceali attraverso un questionario anonimo, ha rilevato che il 27% del campione ha dichiarato di avere almeno un piercing, il 20% sfoggia un tatuaggio e sono ancora di più gli “aspiranti”: il 20% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di farsi un piercing e il 32% di essere pronto per un tatuaggio. Tra coloro che ci hanno già provato, il 24% ha avuto complicanze infettive; solo il 17% ha firmato un consenso informato; il 54% è sicuro della sterilità degli strumenti che sono stati utilizzati. Secondo quanto affermato dalla dottoressa Carla Di Stefano, autrice dell’indagine, l’80% dei ragazzi ha affermato di essere a conoscenza dei rischi d’infezione, ma in realtà solo il 5% è adeguatamente informato sulle malattie che possono essere trasmesse.

Tanti rischi

I rischi che si possono correre rivolgendosi a strutture non professionali e sicure sono molto gravi: si va dal virus dell’epatite B e C fino al virus dell’Aids.  Il rischio aumenta quando le procedure vengono eseguite da principianti, in strutture con scarse condizioni igieniche e sterilità degli strumenti o con strumenti addirittura improvvisati: corde da chitarra, graffette o aghi da cucito. La quota di casi di epatite C acuta attribuibile ai trattamenti estetici nel nostro Paese, è risultata essere superiore addirittura al 10%. Inoltre, escludendo i tossicodipendenti, si può stimare che coloro i quali si sottopongono a un tatuaggio corrono il rischio di contrarre l’epatite C 3,4 volte più alto rispetto a chi non ne se ne è mai fatto applicare nessuno. Analogamente, in caso di piercing, il rischio risulta essere superiore di 2,7 volte.

 

 

 
 
 

In breve

 SANGUE INFETTO E STRUMENTI NON STERILI

 Uno studio sull’associazione tra virus dell’epatite C e tatuaggi pubblicato sulla rivista “Hepatology” dimostra che il riutilizzo di aghi monouso e di inchiostro contaminato da sangue infetto, ma anche la mancata sterilizzazione dei materiali, sono tra le principali cause di trasmissione dell’infezione da Hcv (epatite C).

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti